Raffaele Cutolo resta in carcere: respinta richiesta dei domiciliari

di Redazione

L’ex boss della Nuova Camorra Organizzata, Raffaele Cutolo, resta in carcere. Il magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia ha infatti rigettato l’istanza di sospensione di esecuzione della pena con applicazione provvisoria della detenzione domiciliare, avanzata per motivi di salute dalla difesa del fondatore della Nco, 78 anni, detenuto al 41 bis nel carcere di Parma.

78 anni, di cui ben 55 trascorsi in carcere e, di questi, 39 in regime di isolamento, Cutolo nel febbraio scorso era stato trasportato in ospedale per un peggioramento delle sue condizioni di salute. In quell’occasione aveva chiesto di incontrare sua moglie. Condannato a 4 ergastoli, da anni l’ex capoclan di Ottaviano, soprannominato “il Professore”, soffre di diverse patologie e ha più volte chiesto un’attenuazione del regime carcerario del 41bis, senza mai ottenerla. I suoi legali, nelle ultime settimane, avevano chiesto la concessione degli arresti domiciliari per motivi di salute in piena emergenza coronavirus ma anche in questo caso non hanno ottenuto risultati, probabilmente anche per le polemiche di questi giorni relative a diverse scarcerazioni di boss mafiosi.

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