Coronavirus, Conte: “Chiuse tutte attività non necessarie”. Aperti supermercati e farmacie

di Redazione
coronavirus

“Chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente necessarie, cruciale e indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali”. E’ la decisione, adottata dal governo per contenere il contagio da coronavirus Covid-19, annunciata nella tarda serata di sabato 21 marzo dal premier Giuseppe Conte.

“Abbiamo lavorato con sindacati e associazioni categoria – fa sapere il capo del governo – per stilare una lista delle attività produttive più necessarie per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza”. Conte sottolinea che “resteranno aperti tutti i supermercati e negozi di beni di prima necessità. Nessuna restrizione sui giorni di apertura dei supermercati, pertanto è inutile la corsa agli acquisti. Continueranno a restare assicurati i servizi bancari, postali, assicurative e finanziari. Assicureremo i trasporti e le attività funzionali a quelle consentite”.

“Rallentiamo il motore produttivo del Paese, ma non lo fermiamo. – continua il premier – E’ una decisione che ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio. L’emergenza sanitaria, lo avevamo previsto, sta tramutando in piena emergenza economica. Ma a voi tutti dico che lo Stato c’è. Il Governo interverrà con misure straordinarie che consentiranno di rialzare la testa quanto prima”.

“Dobbiamo resistere perché solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo”, dice il premier, che elogia coloro che sono “sul campo di battaglia”: “Il nostro sacrificio, restando a casa, è minimo rispetto a quello che stanno facendo coloro, tra medici e paramedici, che lottano negli ospedali per salvare vite. Ma penso anche alle forze dell’ordine, ai commessi dei supermercati e farmacisti, agli autotrasportatori, ai dipendenti dei servizi pubblici e tutti coloro che compiono un atto d’amore nei confronti dell’Italia intera”.

“La nostra comunità – sottolinea Conte – deve stringersi forte a protezione del bene più importante: la vita. Quelle rinunce che oggi vi sembrano un passo indietro domani ci consentiranno di prendere la rincorsa e tornare nei nostri uffici, nelle nostre piazze, dai parenti agli amici. Non rinunciamo alla speranza per il futuro, uniti ce la faremo”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico