Coronavirus, scattano controlli a Carinaro su un uomo tornato dal focolaio del Nord

di Nicola Rosselli

Carinaro (Caserta) – Scatta emergenza coronavirus anche nell’agro aversano. Un vigile del fuoco che lavora a Crema ha fatto ritorno insieme alla sua famiglia, moglie e due figli, a Carinaro, nel Casertano. Qui si è sparsa la voce che l’uomo avesse giocato una partita di calcetto sullo stesso campetto in cui era stato presente anche il 38enne della provincia di Lodi primo infetto in Lombardia.

Immediatamente è stato allertato il servizio di prevenzione dell’Asl nella persona del dirigente medico Giovanni Tirozzi che ha contattato l’uomo per capire l’entità della situazione. Il vigile del fuoco ha escluso ogni contatto con il campo di calcetto in questione. Ma è stato comunque sottoposto a sorveglianza attiva: dovrà sentirsi quotidianamente con il Servizio di Prevenzione dell’Asl per monitorare le condizioni sue e del suo nucleo familiare.

Coinvolto nella vicenda anche il sindaco di Carinaro Nicola Affinito che è in costante contatto con il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, per adottare decisioni in merito. Al momento, conviene sottolinearlo, non c’è assolutamente alcun problema di contagio.

Il sindaco tranquillizza la cittadinanza intera rimarcando che è in continuo contatto con gli uffici sanitari territorialmente competenti e con la Prefettura di Caserta.  “Al momento – spiega Affinito – non vi sono evidenze che la persona abbia contratto il Coronavirus o che manifesti i sintomi della comune influenza e pertanto al fine di non creare allarmismi ingiustificati si suggerisce di attenersi esclusivamente a eventuali comunicazioni che dovessero promanare dall’Ente Comunale”. Al contempo, il sindaco segue costantemente l’evoluzione della vicenda e raccomanda i cittadini di “non creare inutili allarmismi in quanto, pur in assenza di chiari evidenze, sono in corso tutti gli accertamenti del caso”.

Aggiornamento 24 febbraio, ore 16: infondato il rischio contagio (leggi qui). 

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