Aversa, il Liceo Fermi in “overbooking” di iscrizioni: una soluzione c’è, ma il Comune tarda a decidere

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Doppi turni e rotazioni per gli alunni e i docenti del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Aversa. Il mega istituto, che non conosce sosta per quanto riguarda il proprio appeal presso gli studenti di Aversa e dell’agro aversano anche grazie alla propria offerta formativa, sempre più al passo coi tempi, è chiamato a sopportare sacrifici e disagi a fronte di una concreta possibilità di ovviare a questo ultimi sia per quest’anno che per il prossimo.

Accanto allo storico edificio di via Fermi, infatti, sorge un edificio privato, che già sarebbe stato fittato dall’Amministrazione provinciale di Caserta, ma che ha quale destinazione d’uso quello artigianale/industriale. I proprietari, la famiglia Sagliocco, che ha anche un consigliere comunale di opposizione presente nel Civico consesso, Francesco, ne ha chiesto la variazione ad uso scolastico. Una decisione che deve essere adottata dall’Assise cittadina, ma in quest’ultima sino ad ora non è, inspiegabilmente, arrivata e, probabilmente, non arriverà mai questa richiesta tenuto conto della contrarietà della maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Alfonso Golia.

Attualmente ci sono in uscita 18 quinte, e per eliminare le rotazioni la “settimana corta” e la “sesta” ora non si dovrebbe accettare nessuna iscrizione per il prossimo anno facendo in modo che non si formino nuove prime classi. Per la cronaca, al momento sono ben 19 le classi che sono costrette a ruotare. Da evidenziare che, se dovesse essere confermato il trend degli ultimi dieci anni, il Fermi dovrebbe ricevere 570 nuove iscrizioni che, ovviamente, non potrà accogliere se la situazione attuale dovesse permanere. In aggiunta, particolare non secondario, come fanno notare nell’ambiente, le 19 nuove aule non servono per ampliare la platea scolastica, ma semplicemente garantire il diritto allo studio in quell’istituto a chi ne ha facoltà di iscriversi.

Sull’argomento da segnalare l’ennesimo intervento del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alfonso Oliva, uno dei più attivi tra gli esponenti delle diverse opposizioni presenti in Consiglio comunale. «In ogni settore, in ogni ambito – afferma l’esponente del partito di Meloni – è evidente l’immobilismo ed il dilettantismo della giunta normanna guidata dal sindaco Alfonso Golia». «In relazione alla pubblica istruzione – continua Oliva – onde scongiurare i doppi turni al liceo scientifico Fermi per la carenza di aule, giace, nel vero senso della parola, sui tavoli del primo cittadino, dell’assessore all’Urbanistica, Eleonora Giovine di Girasole, e del presidente del Consiglio, Carmine Palmiero, la comunicazione da parte del dirigente comunale all’Urbanistica  Raffaele Serpico di mutare la destinazione d’uso dell’immobile adiacente alla scuola superiore: purtroppo, nessuna risposta è arrivata dai predetti destinatari».

«Accogliendo questa richiesta – conclude il più volte assessore Oliva – si eviterebbero doppi turni e la dirigente del Fermi, Adriana Mincione, potrebbe già in questa fase di iscrizioni programmare il prossimo anno scolastico. Mi auguro, come cittadino e come consigliere, che la maggioranza si desti da questo torpore e porti immediatamente in Consiglio comunale, anche per un cambio di destinazione d’uso legato al contratto con l’Amministrazione provinciale di Caserta, pertanto subordinato, la richiesta. Almeno che sotto non ci siano beghe politiche e ripicche nei confronti della proprietà dell’immobile che facciano perdere di vista l’unico compito di chi, come il sottoscritto, è stato eletto dal popolo: il bene della città di Aversa».

Dalla maggioranza di centrosinistra sull’argomento (in verità piuttosto spinoso) un assordante silenzio. Ma i tempi stringono, anche perché sono già aperte le iscrizioni per il prossimo anno scolastico che rischia di non riuscire ad essere programmato secondo quelle che saranno le reali esigenze numeriche di uno degli istituti più vecchi della città normanna.

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