Aversa, ex amministratori insorgono: “Fondi sbloccati grazie all’amministrazione De Cristofaro”

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Se la precedente amministazione De Cristofaro non avesse pagato i debiti fuori bilancio oggi staremmo a parlare di aria fritta. Ma per l’amministrazione in carica è sempre colpa di qualcun altro quando non si sa dove andare a parare per le proprie mancanze ed è sempre merito suo quando non ha fatto nulla. Almeno vi caratterizzate per qualcosa visto che da mesi vi siete contraddistinti per l’immobilismo più totale”. Raffaele De Gaetano, Renato Oliva e Francesco Di Virgilio, ex esponenti della precedente amministrazione guidata da Enrico De Cristofaro, non ci stanno alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore al Bilancio, Nicola Carpentiero, e dalla presidente della commissione Bilancio, Luisa Motti, sulla vicenda dei fondi comunali sbloccati presso la banca incaricata del servizio di tesoreria del Comune di Aversa (leggi qui).

“Fanno rabbrividire le errate dichiarazioni dell’assessore e della presidente della Commissione che mentono, sapendo di mentire, quando provano a mettersi una medaglia al petto, pregiandosi del merito di aver saputo trovare il modo per sbloccare le somme di denaro pignorate presso il Tesoriere del Comune per debiti fuori bilancio già pagati per opera della precedente amministrazione De Cristofaro. Difatti, durante il nostro mandato, e non il loro, avevamo avviato un mero iter burocratico con scambio di comunicazioni, benché non dovuto, per il recupero delle somme non più soggette a pignoramento (si chieda al dirigente Nerone e all’avvocato Pignetti). E questo non lo diciamo noi, ma il Tuel che a riguardo è molto chiaro, basta aprirlo e leggerlo, in fondo lo possono fare anche gli attuali amministratori visto che non serve l’esperienza per farlo”.

Per i tre esponenti dell’ex amministrazione “se si deve parlare di merito allora bisogna avere il coraggio di dire che è certamente merito di chi, pur lavorando in grosse difficoltà finanziarie e pur ricorrendo alle anticipazioni di Tesoreria, per la indisponibilità di somme giacenti presso il tesoriere in quanto pignorate, ha saputo garantire la copertura non solo dei servizi minimi essenziali del nostro Comune ma ha soprattutto saputo creare le basi e le condizioni dei fatti concretizzatisi solo ora. Infatti, il merito è di chi ha avuto il coraggio di riconoscere e ‘de quo’ garantire il pagamento di circa 6 milioni di debiti fuori bilancio che ha costituito il vero ed unico volano del meccanismo giudiziario dello spignoramento delle somme bloccate presso il tesoriere Comunale”.

“Ovviamente – concludono – il riferimento è all’amministrazione De Cristofaro di cui ci facciamo vanto di averne fatto parte. Senza quest’azione certamente i risultati oggi palesati non si sarebbero mai potuti avere. L’amministrazione De Cristofaro ha avuto il merito e il coraggio di affrontare questioni ataviche che erano state riposte sotto i tappeti ed ora lasciamo ai posteri il solo compito di avvolgere il tappeto dato che la pulizia era stata già stata fatta”. Poi i tre rivolgono alcuni quesiti all’amministrazione Golia: “In sei mesi l’amministrazione in carica quanti debiti fuori bilancio ha pagato? Che cosa ha intenzione di fare con i debiti fuori bilancio ancora da pagare? Come si vuole porre nei confronti dei creditori che da anni attendono di essere pagati e quindi portare a compimento il lavoro dell’ex amministrazione De Cristofaro? Sulla vicenda, intanto, c’è stato un duro scambio di accuse tra Carpentiero (leggi qui) e il consigliere di opposizione, Alfonso Oliva (leggi qui), altro ex esponente, in qualità di assessore, dell’amministrazione De Cristofaro.

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