Gricignano, strade allagate dopo temporale estivo. Caiazzo: “Problema regionale”

di Antonio Taglialatela

Gricignano – Pochi minuti di pioggia per trasformare, ancora una volta, numerose strade in un “fiume in piena”. Il maltempo abbattutosi sull’agro aversano nel pomeriggio di domenica 1 settembre non ha risparmiato Gricignano dove un temporale estivo – o “bomba d’acqua”, come oramai vengono definiti dai media questi fenomeni di breve ma intensissima pioggia – ha mandato in tilt il sistema fognario.

L’acqua nel giro di poco tempo è defluita, rendendo le strade di nuovo percorribili, ma ciò non è bastato ad evitare che si infiltrasse in cortili e locali commerciali, in particolare in via Sant’Antonio Abate. Oltre a quest’ultima, colpite, in particolare, le zone di piazza Municipio, corso Umberto, via Larga e traverse, via Boscariello e i dintorni della base americana della Us Navy. Scene analoghe si sono registrate nella vicina Carinaro, come ad Aversa, Teverola e tutti gli altri comuni del comprensorio i cui sistemi fognanti, come quello di Gricignano, ricevono la massa d’acqua piovana che arriva dai comuni dell’area a nord di Napoli. Una situazione che determina, oltre agli allagamenti, anche problemi igienico sanitari poiché, una volta defluita l’acqua, lungo le strade restano terriccio proveniente dalle fogne, sporcizia, rifiuti e anche qualche topo morto, come mostrato da alcuni cittadini attraverso i social.

Non a caso, è tornata di nuovo “sul banco degli imputati” la Regione Campania, titolare della gestione del cosiddetto “Alveo Annarosa”, il collettore che attraversa l’area campestre di Gricignano, in località Boscariello, al confine con Succivo. Il canale, che ha il compito di “valvola di sfogo” in caso di incremento repentino del deflusso di acqua piovana nel centro abitato, non era mai stato oggetto di manutenzione e pulizia; fino allo scorso 8 marzo quando fu eliminata la fitta vegetazione che lo ostruiva. Vegetazione che poi, nel giro di qualche mese, si è riformata in parte.

A tal proposito, il vicesindaco di Gricignano, Anna Michelina Caiazzo, si è recata nelle vicinanze del collettore per filmare quanto avvenuto nella fase di allagamento. “Innanzitutto, – commenta la numero due dell’amministrazione Santagata – occorrono interventi più frequenti di pulizia dell’alveo poiché la massa d’acqua ad un certo punto incontra un ‘tappo’ di arbusti. E comunque è eccessiva la quantità d’acqua che da Giugliano, Aversa e comuni limitrofi arriva in quel tratto. Bisogna, quindi, sollecitare la Regione a intervenire per trovare una soluzione efficace al problema. Inoltre, la famosissima opera di circa 2 milioni realizzata dalla precedente amministrazione comunale risulta inadeguata e completamente fuori luogo”.

Ad ogni modo, dal momento che il solo alveo Annarosa non basta a risolvere il fenomeno degli allagamenti, risulta necessario un intervento radicale. Un’ipotesi, già avanzata negli ultimi anni a fronte dell’intensificarsi di violenti temporali nel periodo di fine estate e autunnale, è quella di realizzare un nuovo alveo per deviare il flusso d’acqua piovana nei Regi Lagni, bypassando i sistemi fognari dei comuni interessati, incapaci, pur con regolare manutenzione e pulizia, di contenere le “bombe d’acqua”.

IN ALTO UN VIDEO DEGLI ALLAGAMENTI

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