Aversa, raccolta differenziata e verde pubblico: le proposte dell’opposizione

di Livia Fattore

Aversa – Acquisto di nuovi contenitori per i rifiuti, un censimento degli edifici che contengono amianto e la proposta di affidare ad una ditta esterna, in “outsourcing”, come si dice ora, la manutenzione del verde pubblico, attualmente in sofferenza perché solo tre lavoratori socialmente utili vi si dedicano. Le opposizioni all’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia si attivano nel tentativo di dare un proprio contributo ad una situazione che ha dell’eccezionale.

In vista della prossima seduta di Consiglio comunale, in programma per domani, martedì 17 settembre, i consiglieri comunali Olga Diana (nella foto) e Luigi Dello Vicario, hanno presentato una mozione in virtù del fatto che la precedente amministrazione aveva provveduto all’acquisto di 780 bidoni carrellati domiciliari per i vari tipi di rifiuti per una migliore qualità di raccolta differenziata, risparmiando 19mila euro su 39mila. Per cui, in pratica, se ne potrebbero acquistare altrettanti dando un consistente contributo ad una raccolta differenziata che possa raggiungere almeno una percentuale del 65 per cento. Una proposta che anche la maggioranza parrebbe decisa ad accogliere.

Intanto, sempre in tema di igiene urbana, da registrare la mozione presentata dal consigliere comunale di “Noi Aversani”, Francesco Sagliocco, che, tenuto presente della pericolosità dell’amianto, ha chiesto al presidente del Civico consesso, Carmine Palmiero, e al sindaco Golia di porre all’ordine del giorno del primo Consiglio comunale utile una mozione avente ad oggetto il censimento dei manufatti contenenti amianto presenti nel territorio del Comune, considerato che, durante la campagna elettorale, il primo cittadino ha più volte ribadito che l’eliminazione dell’amianto è uno dei punti cardini del suo programma elettorale. In particolare, il censimento dovrebbe riguardare la presenza di manufatti contenenti amianto negli edifici pubblici, nelle aziende, nei luoghi comuni dei condomini, in edifici e contesti privati, al fine di conoscere l’ubicazione e valutarne le condizioni di conservazione. “Il censimento – afferma Sagliocco – consentirà altresì di rilevare, anche a futura memoria, i quantitativi esistenti, per cui lo smaltimento potrà essere controllato e seguito nelle sue fasi da parte di questa amministrazione, per scongiurare eventuali smaltimenti illegali di questo materiale altamente pericoloso”. Al momento, su iniziativa della precedente maggioranza, a breve sarà tolto l’amianto al Padiglione Bianchi all’interno della “Maddalena” e all’ex caserma dei Vigili del fuoco.

Sempre Olga Diana, infine, chiede che la cura del verde sia affidata ad una ditta specializzata. “In occasione dell’ultima seduta della commissione consiliare ambiente – dichiara la consigliera – ho proposto di affidare la manutenzione del verde pubblico ad una ditta specializzata del settore, attraverso la pubblicazione di uno specifico bando di gara. La realizzazione, quindi, di un piano complessivo ed esaustivo della manutenzione del verde, che comprenda giardini, aree esterne agli immobili comunali (scuole), spartitraffico, potature e altro ancora con l’obiettivo di poter restituire, quanto prima, alla città quell’ordine e quel decoro che le si addicono. Oggi, infatti, abbiamo una situazione del nostro verde urbano non sufficientemente decorosa perché purtroppo il personale comunale, nonostante l’efficienza e la serietà non ha le specifiche competenze nel settore”. “Affidare la gestione del verde ad una ditta specializzata – ha concluso Diana, che ha lasciato la Lega in settimana per dissidi relativi alle prossime elezioni provinciali – ci permetterà, quindi, di raggiungere migliori performance in termini di qualità e di decoro”.

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