Casale di Principe, società civile in Commissione Antimafia. Morra: “Scenari inquietanti”

di Redazione

La Commissione Antimafia ha audito a Roma, presso la Camera dei Deputati, i rappresentanti della società civile di Casal di Principe per avere un quadro corretto ed informato dell’attualità dopo che i riflettori hanno cominciato a spegnersi su un territorio che invece necessita di attenzione continua.

Il Comitato don Peppe Diana, nella persona di Valerio Taglione, ha rappresentato la necessità di bloccare qualsiasi tentativo di rigenerazione camorristica contrastando soprattutto l’economia criminale. Dall’altra parte è emersa, con l’audizione dell’avvocato Giovanni Zara, l’urgenza di definire con precisione la questione dei risarcimenti ai familiari delle vittime innocenti che ha troppe interpretazioni legislative, lasciando incertezze che devono essere risolte. Infine, ha destato molta attenzione nella commissione la storia dell’imprenditore antiracket Antonio Picascia della Cleprin.

“Audizione in gran parte secretata, ma che disegna scenari inquietanti di come sia sotto attacco l’economia legale dei territori in provincia di Caserta. Sono materiali che la commissione approfondirà e su cui terrà un faro acceso”, come fa sapere il presidente della commissione, Nicola Morra.

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