Sant’Arpino, 210mila euro per eliminare voragine: Comune manda “il conto” alla Regione

di Livia Fattore

210mila euro. Questa la somma necessaria per riparare il collettore fognario collassato aprendo una voragine lungo la via Martiri Atellani. Il comune di Sant’Arpino ha inviato una perizia tecnica al vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, per riparare il collettore di cemento armato che venne realizzato dalla Cassa del Mezzogiorno 40 anni fa per inscatolare un vecchio alveo. Gli uffici regionali, dopo la voragine del 13 maggio, non vollero riconoscere l’opera fra quelle in gestione della Regione.

La regione, tramite il vicepresidente, prese l’impegno di accollarsi i lavori chiedendo al comune una stima dei costi. Attualmente l’area oggetto del dissesto occupa una superficie complessiva di circa 80 metri quadrati con ripercussioni sulla viabilità dell’arteria interprovinciale.

«La Regione deve ricostruire lo scatolare in cemento del collettore – dichiara il sindaco Dell’Aversana Giuseppe – e l’area interessata dal dissesto risulta attraversata da una condotta idrica enorme pertanto bisogna preoccuparsi della sua messa in sicurezza. Una rottura durante i lavori avrebbe ripercussioni su un bacino di utenza di oltre 100mila abitanti».

Secondo il piano regolatore, inoltre, l’intervento ricade in zona parco archeologico per cui, prima di procedere, occorre interessare anche la Soprintendenza ai Beni archeologici. La stima di 210 mila euro di lavori a farsi è stata ieri spedita a Napoli. Ora la Regione deve rispondere come e quando intende iniziare i lavori di sua competenza.

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