Aversa, abbattimento mura medievali. Golia: “Se qualcuno ha sbagliato lo denunceremo”

di Antonio Taglialatela

“Stiamo operando con scrupolo tutte le necessarie verifiche dirette ad accertare se eventualmente qualcosa non ha funzionato nel controllo di legittimità degli interventi edilizi effettuati nell’area in questione”. Ad annunciarlo il sindaco Alfonso Golia che interviene nella vicenda riguardante l’abbattimento di mura medievali, forse risalenti all’antica cinta muraria normanna, nelle vicinanze della chiesa di Santa Maria la Nova, al Borgo di Aversa, durante alcuni lavori effettuati su un terreno privato lungo via Canduglia.  “Se qualcuno ha sbagliato – sottolinea il primo cittadino – mi attiverò in tutte le sedi competenti, esercitando appieno le mie funzioni di controllo e vigilanza”.

Anche se di questo rischio se ne parlava da qualche settimana, ieri sera, il primo a denunciare l’avvenuto abbattimento è stato Roberto Romano, consigliere comunale di opposizione del Movimento 5 stelle, che ha commentato via social: “Mi sento sconfitto, ho fatto troppo tardi, mi sento anche io un verme, come si dovrebbero sentire tutti i responsabili di questa vergognosa e silente vicenda. Da oggi la città di Aversa non ha più la sua cinta muraria originale, quella che si vede nelle piantine d’epoca. Ho denunciato alla Sovrintendenza, alla politica. Tutti zitti. Sto pensando di dimettermi perché la mia città è stata violentata”. E per le ore 20.30 di mercoledì 24 luglio il M5S ha organizzato un flash-mob di protesta nella zona.

Intanto, proseguono le manifestazioni di sdegno per quanto avvenuto: LEGGI QUI 

 

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