Traffico di droga dalla Calabria a Milano: 24 arresti

di Redazione

Tra le province di Catanzaro, Reggio Calabria e Milano, oltre 200 carabinieri della compagnia di Soverato (Catanzaro) e del comando provinciale di Catanzaro, stanno procedendo all’arresto di 24 persone, in esecuzione di un fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia.

I reati contestati sono quelli di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, dall’ingente quantitativo e dall’aver indotto minorenni a commettere il reato, nonché di detenzione illegale di armi da fuoco, furti ed altro. L’operazione prevede anche il sequestro di beni per un valore di oltre mezzo milione di euro.

In particolare, l’indagine è stata avviata dopo la scoperta “di un bidone contenente un notevole quantitativo di sostanza stupefacente, avvenuto nella periferia di Soverato nel marzo 2017, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio messo in atto dai Carabinieri”. La procura spiega, inoltre, che le indagini “hanno permesso di documentare la gestione organizzata dell’attività di spaccio (cocaina, hashish e marijuana) da parte del sodalizio, con base operativa nel soveratese e con proiezioni in altre realtà nazionali ed estere, e che aveva come leader Vincenzo Aloi, nipote di Vincenzo Gallace, capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta radicata a Guardavalle”.

Secondo quanto appurato, il gruppo criminale, “oltre a rifornire l’area del soveratese, riusciva a far arrivare importanti quantitativi di cocaina anche nelle più competitive piazze di spaccio del milanese e del maceratese”. Inoltre, nel corso delle indagini, sono state arrestate in flagranza di reato altre 7 persone, sequestrati oltre 2 chilogrammi di stupefacente di vario genere (cocaina, hashish e marijuana) e un’arma clandestina con le relative munizioni. Non mancano, poi, transazioni economiche “inerenti ai traffici illeciti poste in essere dagli indagati per oltre mezzo milione di euro, da cui è scaturita l’emissione di un decreto di sequestro preventivo per pari importo”.

I beni sequestrati sono un esercizio commerciale, un capannone industriale, una barca, un appartamento, 4 autovetture, 16 conti correnti e depositi postali. Infine, nel corso dell’esecuzione dei fermi e delle perquisizioni sono stato arrestati in flagranza di reato due degli indagati, poiché trovati in possesso di cocaina, marijuana e hashish, e oltre 10mila euro in contanti.

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