Trentola Ducenta, Forum Giovani: “Vogliono affondare tentacoli in ciò che non è loro”

di Redazione

Trentola Ducenta – “Noi giovani siamo un’acerba voglia di giustizia che deve essere tutelata, non strumentalizzata”. A parlare sono i componenti dell’associazione “Città Giovane” di Trentola Ducenta, i quali, in una nota stampa, hanno espresso tutto il loro malcontento per gli ultimi avvenimenti che hanno riguardato la questione “Forum dei Giovani”.

“In data 12 aprile 2019, il Consiglio Comunale di Trentola Ducenta ha deliberato all’unanimità il regolamento del Forum dei giovani, il cui articolo 6 ne definisce la composizione elettiva. – spiegano – Vi possono prendere parte cittadini residenti e non residenti nel perimetro comunale, purché nel proprio comune di provenienza, diverso da Trentola Ducenta, non risulti operante il forum. Perbacco, c’è una anomalia con la Legge della Regione Campania numero 26 dell’8/8/2016, ex articolo 2, rispetto alla parte in cui l’articolo de quo stabilisce che i Comuni possono istituire l’organo consultivo, alla cui composizione sono chiamati esclusivamente i giovani residenti del territorio comunale. L’anomalia c’è e la strada è serrata”.

Città giovane constata: “Ci risulta evidente ed innegabile l’errore grossolano commesso da parte di un consigliere comunale in tempi poco opportuni per chi stava già provvedendo alla raccolta delle domande di adesione. Poco importa se sia di maggioranza od opposizione, trattasi comunque di un consigliere comunale tout court. Ci sono state mozzate le gambe in fase di riscaldamento per la maratona; eccitati e galvanizzati prima, soffocati poi. Pensare che, adesso, gli stessi consiglieri comunali firmatari del regolamento in assise, cavalchino l’onda emotiva rabbiosa di noi ragazzi, ci rende a dir poco indignati. La questione non è prettamente morale, significa proprio che non ci volete bene”.

Dalle parole ai fatti il passo è breve: “Speronarci ad armarci con i forconi contro questa amministrazione comunale non è corretto, – affermano – perché è la stessa macchina comunale di cui anche voi fate parte, di cui voi siete responsabili, avendo alzato la paletta verde ‘favorevole’, come nel caso di specie. Siete voi le api di questo alveare compostosi a giugno del 2018 e di cui noi subiamo passivamente le scelte. La verità è che ci concepite come fantocci per le vostre diatribe politiche, le vostre gelosie, invidie, disaccordi, rancori. Ci volete rendere la vostra pedina mossa prontamente per divorare il cavallo dell’avversario nella scacchiera politica. Ci vorreste rendere piromani o pompieri conformemente al bisogno di un accendino o di un idrante e ci vorreste avvelenare addentrandovi con i vostri tentacoli nel forum che è una cosa di noi giovani. Nostra, non vostra. Potete anche dimenticarvelo”.

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