Casapesenna, i “pasticcieri di Zagaria”: dissequestrati beni ai familiari di Fontana

di Redazione

Davanti all’ottava sezione del Tribunale del riesame di Napoli, si è svolta ieri l’udienza di riesame per discutere sulla legittimità dei sequestri operati dall’autorità giudiziaria nei confronti di Pasquale Fontana, coinvolto nell’inchiesta sui cosiddetti “pasticcieri” del boss Michele Zagaria di Casapesenna (leggi qui).

All’esito della camera di consiglio, il tribunale, accogliendo l’istanza del difensore, avvocato Guido Diana, ha disposto il dissequestro di tutti i conti corrente ed i buoni fruttiferi intestati alla moglie di Fontana, Genoveffa Fontana, e dei figli minori.

In sostanza, il Riesame ha affermato la proporzione tra i redditi dichiarati dalla famiglia Fontana rispetto a quelli effettivamente posseduti oltre alla lecita provenienza degli stessi. Ricordiamo che Pasquale Fontana è stato già in precedenza scarcerato dallo stesso Riesame che aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare disposta a suo carico dal gip di Napoli.

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