Gricignano, “Fate presto!”: il grido dei residenti della Zona Nato ai politici locali

di Antonio Taglialatela

Gricignano – Con le nostre telecamere abbiamo documentato lo stato di degrado che denunciano da tempo i residenti dei parchi situati nella cosiddetta “Zona Nato”, nei dintorni della cittadella americana della Us Navy, lamentando gravi disagi per la mancanza di opere di urbanizzazione mai realizzate dal “Consorzio per Gricignano”, soggetto costituito da diverse imprese e concessionario delle opere di costruzione degli edifici su terreni ceduti dal Comune “in diritto di superficie”.

500 famiglie che, pur versando regolarmente i tributi comunali, vivono in una sorta di una sorta di “zona grigia” caratterizzata da appartamenti di recente costruzione ma i cui dintorni sono privi di qualsiasi servizio pubblico o attività commerciale. Esattamente il contrario del contesto in cui vivono, a pochi metri di distanza, le famiglie americane della Us Navy. E sui terreni in cui dovevano sorgere una scuola, un centro commerciale e una chiesa, così come era stato promesso dai costruttori prima che i residenti acquistassero gli appartamenti, troviamo invece erbacce, resti di mezzi meccanici e attrezzature da cantiere e anche rifiuti speciali. Servizi e opere che dovevano essere realizzate dal consorzio, come previsto da una convenzione (già scaduta da tempo) stipulata con il Comune.

Da anni invocano un intervento risolutivo dalle amministrazioni comunali di turno, ma “in dieci anni i politici li abbiamo visti solo in campagna elettorale, ora siamo stanchi di farci prendere in giro”. Questo il pensiero comune dei residenti che, tra ricorsi alla giustizia amministrativa, denunce penali e diffide presentate al Comune, oggi chiedono ai candidati alla carica di sindaco, e quindi al futuro governo cittadino, delle risposte immediate e non le solite promesse. Questo e altro nel VIDEO IN ALTO. 

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