Cesa, si denuda e minaccia di lanciarsi dal balcone: salvato dai carabinieri

di Nicola Rosselli

Attimi di panico, stamani, a Cesa, dove un 29enne affetto da disturbi psichici, dopo aver ripetutamente percosso madre, padre e fidanzata in preda a un raptus, è fuggito completamente nudo sul tetto di un’abitazione vicina, calandosi dalla grondaia sul balcone di un appartamento del secondo piano. Pronunciando frasi sconnesse e inneggianti a Dio e ai santi, ha minacciato ripetutamente il suicidio.

I carabinieri di Cesa, supportati dai colleghi di Lusciano e Aversa, guidati dal maggiore Terry Catalano, che era sul posto, hanno fatto irruzione nell’appartamento e, in collegamento telefonico con un team di negoziatori, sono riusciti ad afferrare il giovane poco prima che scavalcasse il balcone per lanciarsi nel vuoto.

Il 29enne è stato affidato alle cure dei sanitari, così come i genitori. Secondo quanto appreso, non era nuovo a tali episodi di violenza, tuttavia mai denunciati. Viveva a Fondi (Latina) con la fidanzata ed era stato portato a Cesa da quest’ultima proprio per le condizioni di instabilità in cui versava da almeno una settimana.

(foto archivio)

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