Gricignano, il ritorno delle “marruzze”: nasce campo di allevamento di Ebeluma

di Livia Fattore

Gricignano – Al via la prima e unica sede per il Sud Italia dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco con campo di allevamento a Gricignano di Aversa. Ad inaugurarlo, nel pomeriggio di ieri, all’Auditorium “Vincenzo Caianiello”di Aversa, il soggetto gestore Ebeluma. Al convegno, moderato dalla senatrice Rosaria Capacchione, hanno preso parte il presidente della Provincia Giorgio Magliocca con la sua vice Raffaella Zagaria, Simone Sampò, presidente Associazione Nazionale Elicicoltori, e il noto avvocato penalista Giovanni Cantelli, presidente di Ebeluma, che ha scelto di intraprendere questa scommessa che intende rimettere in tavolo uno dei prodotti che ha fatto parte sino a qualche decennio fa dell’alimentazione delle famiglie dell’Agro Aversano.

Non a caso, la rievocazione delle lumache ha svegliato le corde dei ricordi di molti dei presenti. Capacchione e Magliocca, infatti, hanno raccontato dei loro ricordi giovanili legati alle «marruzze», come vengono chiamate in dialetto le lumache. «Abbiamo creduto sin da subito – ha dichiarato l’avvocato Cantelli, rivolgendosi ad un folto pubblico, tra cui i sindaci di Lusciano e di Villa Literno, Nicola Esposito e Nicola Tamburrino – nelle potenzialità di fare impresa attraverso il modello innovativo di economia circolare che vede il suo sviluppo proprio nel settore dell’elicicoltura. Per questo motivo siamo orgogliosi di avviare un progetto di collaborazione con l’Istituto di Elicicoltura di Cherasco rappresentandone la sede unica del Sud Italia, promuovendo così il suo metodo e la sua filosofia».

Questa mattina, dalle 9 alle 17, sempre all’auditorium aversano, si terrà la prima giornata informativa gratuita per quanti vogliono aprirsi al mondo della elicicoltura, in particolare al metodo Cherasco che, come ha sottolineato il presidente Sampò, permette di non buttare nulla delle lumache, dalla bava alla carne, così come accade per il maiale.

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