Santa Maria CV, caso cimitero: Leone e Monaco replicano a Santillo

di Redazione

“Leggiamo con grande stupore l’intervento diffuso a mezzo stampa dalla consigliera Santillo, avente ad oggetto il project financing delle lampade votive del locale cimitero. Ci auguriamo per lei – per citare un passaggio del suo intervento – che quando legge i numeri relativi alla sua attività commerciale sia più attenta, perché altrimenti ci preoccupiamo per la sua tenuta sul mercato”. “La consigliera – hanno dichiarato gli assessori Virgilio Monaco e Nicola Leone, presentatori della proposta – avanza su questa tematica la volontà di presentare un’interrogazione consiliare che, in tale eventualità, troverà adeguata risposta nelle sedi opportune, ma si necessita nell’immediatezza procedere a più di qualche precisazione. La vicenda è nota ai più per il quasi secolare affidamento delle lampade votive ad altra ditta, già oggetto di sentenze della Corte dei Conti, affidamento in proroga che solo con l’amministrazione Mirra ha visto la sua cessazione e l’avvio di procedure pubbliche”.

“Quando si insediava l’attuale amministrazione, l’Ente riscuoteva un aggio annuale di circa 50 mila euro sulla base di una autodichiarazione del soggetto gestore sugli incassi effettuati, non avendo l’Ente neanche l’anagrafe degli utenti; si procedeva pertanto ad una rivoluzione del sistema con la riscossione diretta delle somme da parte dell’Ente e l’affidamento con gara pubblica della gestione della manutenzione. Questo ha consentito nel 2018 un aumento degli introiti per il Comune che la nostra amministrazione ha tramutato in una prima riduzione del canone annuo per i cittadini da 30 a 25 euro”.

“Contestualmente si approvava una proposta di project financing per giungere ad un definitivo adeguamento funzionale dei vecchi impianti e per tanti altri servizi migliorativi a favore degli utenti, per un investimento totale di circa 625mila euro che per il Comune ad oggi sarebbe praticamente impossibile da attivare; inoltre è prevista una congrua somma annuale a favore dell’Ente e la definitiva determinazione del costo della lampada, ad euro 22,00, proprio oggi approvato in giunta con una riduzione di circa il 25% rispetto alla tariffa applicata al momento del nostro insediamento”.

“Non sarebbe nemmeno il caso di sottolineare, visto il modo in cui opera la nostra amministrazione, che la proposta di project financing approvata seguirà l’iter amministrativo dei bandi pubblici nel rispetto delle norme. Si precisa inoltre, perché risulta poco chiaro alla consigliera Santillo, che quanto si sta realizzando attualmente nell’area cimiteriale rientra nell’ambito dei servizi migliorativi offerti dalla ditta in sede di gara e che nessuna delle opere poste in essere è, naturalmente, da considerarsi una anticipazione del project financing”.

“I dati comunicati, pretestuosamente, dalla consigliera appaiono assolutamente superficiali nel momento in cui riferisce che l’Ente rinuncerebbe a 600.000 euro annui, somma di quasi dieci volte superiore alla effettiva entrata annua per il Comune (aggiungere erroneamente uno zero può rivelarsi pericoloso per un bilancio!); in alternativa siamo costretti a pensare che sia mossa da mala fede. La consigliera nella sua richiesta relativa alle entrate dei servizi cimiteriali ci lascia ulteriormente basiti per alcuni aspetti fondamentali: le somme in entrata sono regolarmente iscritte ai rispettivi bilanci comunali, così come le somme in uscita per la gestione del servizio; la proposta di project è a tutti gli effetti un atto pubblico depositato presso l’ufficio tecnico comunale ed infine la gara pubblica relativa ai servizi cimiteriali ed al servizio lampade votive sono entrambi regolati da un capitolato tecnico e dalle rispettive offerte economiche, informazioni che la consigliera dovrebbe conoscere per il ruolo ricoperto. È superfluo dire che questo project rientrava tra gli obiettivi di questa maggioranza più volte condivisi anche dalla Santillo, partecipe anche a diverse riunioni di maggioranza in cui si è discusso di tale argomento”.

“Prediamo atto ad oggi di una nuova volontà strumentale, ma occorre che la consigliera incominci a saper leggere gli atti di amministrativi che richiedono comunque un minimo di preparazione ed esperienza e non il pressapochismo chiaramente evincibile dal suo ultimo intervento. È per questo motivo che il sindaco più volte la sollecitava ad impegnarsi per acquisire un minimo di preparazione prima di un suo impegno diretto in giunta; purtroppo il linguaggio della verità non è sempre gradito”.

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