Aversa, Ronza: “Accordo con Eav dopo 9 mesi per colpa di un consigliere”

di Nicola Rosselli

Enrico De Cristofaro, Alfonso Oliva, Peppe Stabile, Rosario Capasso, per il centrodestra; Marco Villano, Alfonso Golia, Paolo Santulli, per il centrosinistra. Sono questi i nomi attualmente presenti sul tavolo delle candidature a sindaco in vista della tornata elettorale per le amministrative del prossimo 26 maggio. La situazione è confusa e non è detto che tra questi nomi ci siano quelli che, poi, alla fine, effettivamente si affronteranno. Con l’eccezione dell’ex primo cittadino De Cristofaro con le sue due liste civiche che afferma di avere già pronte, sia il centrodestra che il centrosinistra stanno cercando un nome di spicco in seno alla cosiddetta “società civile”, ma sino ad oggi hanno ricevuto solo dinieghi da parte di docenti universitari, professionisti e dirigenti di aziende pubbliche e private.

Intanto, la politica continua a discutere anche dei problemi amministrativi. L’ex vicesindaco Michele Ronza fa riferimento all’accordo del Comune di Aversa con l’Eav per le aree ex Alifana per sottolineare come, a suo avviso, la fine anticipata dell’amministrazione guidata da De Cristofaro abbia rinviato a data da destinarsi i benefici derivanti da questo accordo. Il 15 febbraio del 2018, dopo diversi incontri con i responsabili dell’Eav, il sindaco sottoscrisse un accordo per la gestione delle aree dismesse ex linea Alifana. Si tratta di aree per complessivi 17mila metri quadrati che dal 7 dicembre scorso sono state date in concessione onerosa al Comune di Aversa per una somma di 2400 euro all’anno.

«Ci sono voluti – ha affermato Ronza, dando un colpo ad uno dei 13 consiglieri comunali che hanno mandato a casa l’amministrazione – quasi nove mesi per far approvare in Consiglio comunale l’accordo sottoscritto dal sindaco grazie alla mancanza di volontà di qualche consigliere comunale. Qual è il motivo? Non è dato saperlo, ma non è difficile comprenderlo. Chi vuole può anche dare un’occhiata alla parte finale del deliberato di Consiglio Comunale per vedere i presenti, gli assenti e gli astenuti». «Si tratta – continua l’ex assessore – di alcune aree importantissime sia per la viabilità, prima tra tutte, quella che collega via Mancone a via Costantinopoli (cosiddetta ex via Alifana) dove ancora corrono i binari e sempre dissestata. Per questa area finalmente si può pensare ad una riqualificazione (al momento è priva di fogne, marciapiede, impianto illuminazione ed è completamente dissestata). Importantissima anche l’area parallela a via Belvedere; per questa area era in programma la realizzazione di un parcheggio a ridosso della Ztl a costi calmierati e/o a costo zero. Altre aree che attualmente sono vittime di ‘parcheggio selvaggio’ e che vanno da via Michelangelo fino a viale Olimpico ed ancora tutta l’area fino a Giugliano. Ora, la città continua ad attendere».

Infine, Ronza rinnova l’allarme sul pericolo di poter perdere i finanziamenti per via Nobel, poco meno di cinque milioni di euro, se non saranno effettuati i lavori entro l’anno. Un allarme accorato rivolto a chi risulterà vincitore dopo le elezioni del 26 maggio al quale risponde l’ex consigliere comunale leghista Michele Galluccio: «Non si preoccupi Ronza, vi è stata una novità con il differimento del termine a fine 2021, per cui chi vincerà le elezioni avrà tutto il tempo per poter utilizzare il cospicuo finanziamento».

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