Mondragone, minacce e violenze a dipendente licenziato: nei guai padre e figlio

di Redazione

In applicazione dell’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari di Santa Maria Capua Vetere, è stata data esecuzione alla misura degli arresti domiciliari nei confronti di Mario Meandro, 24 anni, indagato dei reati di violenza privata, danneggiamento, minaccia e sequestro di persona, e della misura dell’obbligo di dimora e di presentazione nei confronti del padre, Michele Meandro, 53 anni, indiziato di riciclaggio.

L’ordinanza è seguita all’esito di un’indagine esperita dai carabinieri di Mondragone, diretta dalla Procura sammaritana, fondata sulle testimonianze delle persone a cognizione dei fatti. L’indagine, iniziata nel marzo 2017, ha consentito di acclarare le condotte di Mario Meandro ai danni di un dipendente del padre, costretto a desistere dal proposito di intraprendere una vertenza lavorativa, successiva al suo licenziamento ed alla mancata retribuzione, nonché l’azione dello stesso giovane volta a far ritrattare quanto dallo stesso dipendente riferito ai carabinieri, circa il possesso di un’autovettura Fiat Doblò provento furto.

La condotta violenta si attuava mediante il sequestro della vittima, trattenuta con forza all’interno di un’automobile sulla quale era stata costretta a salire e così privata della libertà personale, nonché il danneggiamento, operato a scopo intimidatorio, della vettura in uso al dipendente stesso. Michele Meandro è invece gravemente indiziato del riciclaggio di una vettura, provento furto, così da ostacolare l’identificazione della relativa provenienza delittuosa.

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