“Canapa”, il nuovo videoclip dei Tiempo Antico

di Redazione

Ad un anno dal fortunatissimo esordio di “Cadebè”, primo disco dei Tiempo Antico, arriva il loro nuovo singolo “Canapa”, supportato da un videclip (in alto) che preannuncia l’inizio di un secondo album che in fase di progettazione.

“Era da tempo che avevo in testa questo brano, poi sono maturati i tempi e l’ho scritto. Canapa perché è un filo che lega, unisce, questo testo con i precedenti come Terra Avvelenata e gli altri dell’album Cadebè. La mia ispirazione trova terreno fertile nelle tradizioni, radici dalle quali cercano in ogni modo di sradicarci, avvelenandola. La canapa che tante famiglie ha sfamato è espressione della terra, la mia terra, madre feconda, a cui esser grati e difenderla in ogni modo”, dichiara il cantautore Giovanni Sorvillo, voce del gruppo.

Il sound dei Tiempo Antico sigilla ancora una volta una propria sonorità, un sound mediterraneo che non guarda al mare ma attinge dall’interno, dai suoni di Terra di Lavoro e Terra dei Fuochi. Dalle immense distese coltivate a canapa e tabacco, dove si elevavano canti e tradizioni contadine, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, arrivano sentimenti antichi ornati di una nostalgia propositiva.

Biografia – Band costituita nel 2015 composta da: Giovanni Sorvillo (voce, sax tenore, chitarra acustica), Salvatore Acerbo (chitarra classica, chitarra acustica), Nicola Girardi (basso), Giuseppe Vertaldi (batteria) e Mario Lupoli (Sax Baritono). Musicisti uniti dal sacro fuoco per la musica, si ritrovano in questo progetto musicale che si compie nel nome del gruppo Tiempo Antico.

Esordiscono nello stesso anno con il loro primo brano dal titolo Terra Avvelenata, un pezzo che denuncia tutta la sofferenza di una terra, tristemente nota come Terra dei Fuochi un tempo Campania Felix. Un testo di valore che si armonizza e completa nelle musiche, e gli varrà il Premio “Un certain regard” al Festival di Musicultura del 2015 piazzandosi fra i sedici finalisti, e premiato nella categoria Socialità e Musica al Festival del Premio Nazionale delle Musiche di Provincia (Latina) del Maggio Sermonetano. Successivamente, iniziano a mettere in cantiere un progetto musicale, consolidato nell’album Cadebe’, contenente dieci brani inediti più uno edito (Scauze, Anima Antica, Nu Signore, Na musica sincera, Saglie, Giuann Battista, Terra Avvelenata, Suonno, Chist’ ammore, Viento d’ajere, Veleno), uscito il 7 dicembre 2016.  Un lavoro pregno di sonorità mediterranee tradizionali e sperimentali, investono testi che attingono alla tradizione, ai ricordi, e al presente in tutte le sue sfumature. L’album è stato anticipato dal videoclip Nu Signore uscito il 10 novembre, nel quale si racconta di un uomo del passato, presenza misteriosa, capace di guarire con la saggezza di consuetudini arcaiche i malanni di chi si recava al suo indirizzo.

I Tiempo Antico si fanno portavoce delle sofferenze e bellezze della loro terra, fatte di tradizioni antiche, impastate ad un presente confuso. Melodie metropolitane si coniugano a versi in lingua napoletana. Cinque compagni di viaggio accomunati da uno sguardo indagatore sulla società che li circonda, in cui si sovrappongono immagini del passato a quelle presenti. I testi e le musiche sono di Giovanni Sorvillo. L’album vede la produzione artistica di Gennaro Romano ed è distribuito da Graf Music.

Il 24 giugno 2017 esce il loro secondo videoclip dal titolo Giuann Battista. La traccia rievoca un nome biblico e su quest’ onda narra il videoclip. In maniera ironica la figura di questo personaggio che vive nell’attesa di incontrare il “Salvatore” contrasta quella di colui che l’ha preceduto: Giovanni Battista. Nei panni di un discepolo Giuann si aggira per sentieri e paesi; è un uomo semplice, a tratti confuso e serba nell’animo e nel cuore solo il desiderio di condividere con l’altro, il Maestro, un bicchiere di nettare divino. Ancora una volta la penna di Giovanni Sorvillo – autore del testo, protagonista del video e front man dei Tiempo Antico – propone un testo tagliente, riflessivo a tratti ironico.

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