Aversa, al via il casting per la fiction “Un Posto al Sole…in Parlamento”

di Antonio Arduino

Aversa – Si è aperto ad Aversa il casting per la scelta dei partecipanti alla nuova edizione di “Un Posto al Sole…in Parlamento”. La nuova “fiction”, che affronterà un tema vecchio come il mondo, andrà in onda a partire dal 4 marzo 2018, giorno del voto per il rinnovo del Parlamento italiano. Già, perché si tratta della fiction che negli ultimi vent’anni ha proposto agli italiani una classe politica incapace di far ripartire la nazione, nascondendo la sua incapacità dietro proclami di cose fatte che vengono immediatamente sconfessati dalla stampa nazionale. L’ultimo esempio è l’aumento di luce e gas previsto per il 2018 che fa da contraltare alla cosiddetta “riduzione dei prezzi al consumo” che qualcuno ha sbandierato tra i successi del governo uscente.

Polemiche a parte, tornando al tema della nuova fiction, è il caso di chiarire perché la definiamo così. Il rinnovo del Parlamento è, di fatto, una finzione. Chi sarà eletto avrà solo il compito di votare secondo quanto gli sarà stato detto dai vertici dello schieramento di cui entrerà a far parte, che quasi mai è quello in cui sarà stato eletto, contribuendo all’ingovernabilità della nazione che, a detta da chi ha esperienza della politica nazionale, si creerà nel nuovo parlamento che, probabilmente, sarà più difficile da gestire rispetto a quello uscente. Così, partecipare al casting non è legato alla volontà di fare l’interesse della nazione o della nostra città per gli aversani che si dicono o si sentono “pronti” per il Parlamento.

Ma pronti per cosa? Per guadagnare un maxi stipendio e tantissimi privilegi negati ai comuni mortali? Se è questo l’obiettivo sicuramente chiunque dei cittadini aversani si sente pronto per il parlamento. Scherzi a parte, dovendo scegliere a chi dare preferenza il 4 marzo, come si fa per assumere per un qualsiasi posto di lavoro dal muratore al direttore generale di un’azienda privata, e sottolineo privata, perché nel privato si guarda al risultato e non alle amicizie e raccomandazioni, occorre che il cittadino – datore di lavoro dei parlamentari – esamini il curriculum dei candidati. Vale a dire sia informato delle competenze, delle esperienze professionali precedenti e soprattutto dei risultati.

Guardando i risultati di chi oggi si propone, viene logico dire che nessuno dei politici aversani può superare il casting e conquistare un posto al sole. Perché? Perché chi operando nella politica locale non è stato in grado di fare nulla per la propria città come può essere utile alla nazione? Chi non sa curare la propria casa come può avere cura di quella degli altri? Forse sanno curare i propri interessi ma giusto quelli strettamente personali, familiari ma per Aversa che cosa hanno fatto se i problemi che c’erano vent’anni fa, come – ad esempio – la necessità di ampliare il cimitero o di dislocare il mercato ortofrutticolo- sono ancora da risolvere?

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