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Aversa, inchiesta The Queen: M5S chiede Consiglio per riformare costituzione parte civile del Comune

Il Movimento Cinque Stelle di Aversa, in persona della portavoce Maria Grazia Mazzoni, rende noto che il Tribunale di Napoli Nord ha notificato al Comune di Aversa, proprietario dell’immobile “Casa dello Studente”, il decreto di richiesta di giudizio nei confronti di La Regina e Cascella, giudizio che vede inquisito anche il sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro.
La Giunta Municipale, con delibera n.253 del 15.06.2017, ha ritenuto di non costituirsi parte civile in detto procedimento penale assumendo nella premessa del deliberato che l’immobile “Casa dello Studente” è stato concesso in diritto di uso gratuito alla ADISU, e quindi fuori dalla disponibilità dell’Ente.
Il Movimento Cinque Stelle non si può esimere dal denunciare la nullità della delibera di giunta n. 253 del 15.06.2017, in quanto:
- La giunta non ha la rappresentanza processuale dell’Ente Comune, che spetta, ai sensi dell’articolo 50 del TUEL, al Sindaco. Nel caso di specie, in considerazione della mancata individuazione nello Statuto di altro soggetto investito del potere di rappresentanza processuale e stante l’evidente situazione di conflitto di interessi in cui il Sindaco De Cristofaro si trova esposto per il duplice ruolo di persona indagata nel procedimento penale e quello di legale rappresentante del comune – parte offesa dal reato –, la rappresentanza in giudizio dell’ente sarebbe spettata al vicesindaco.
- Per la costituzione di parte civile degli Enti Pubblici, non è necessaria alcuna preventiva autorizzazione della giunta municipale , a meno che lo statuto non lo preveda espressamente, in quanto nel nuovo ordinamento delle autonomie locali, compete esclusivamente al sindaco, quale capo dell’amministrazione comunale, senza necessità di autorizzazione della giunta municipale, il potere di conferire al difensore del comune la procura alle liti […] atteso che al sindaco è attribuita la rappresentanza dell’ente.
- La delibera di giunta n.253 del 15.06.2017 si basa sul presupposto errato che stante la concessione in diritto d’uso dell’immobile all’ADISU e, pertanto non essendo questi in disponibilità giuridica del Comune, nessun danno ne sarebbe derivato.
Sul punto si rappresenta che laddove sussiste un diritto reale su cosa altrui , tra cui è annoverabile il diritto d’uso concesso a mezzo atto Rep.n. 7725 del 05.08.2010, sussiste sempre il diritto di Proprietà e, il proprietario – Comune di Aversa – è chiamato in ogni caso a porre in essere tutte le azioni a difesa sia della proprietà, sia dei danni che terzi possano arrecare al suo bene o alle sue finanze.
La Giunta, inoltre, pur non avendone titolo, con il citato deliberato ha omesso di rilevare che, la ratio che sorregge la norma penale del reato di turbativa d’asta, a cui il Sindaco è chiamato a rispondere, tutela il generale interesse al buon andamento della Pubblica amministrazione, affinchè questa svolga i propri affari in un regime di libera concorrenza e trasparenza, e nell’interesse economico dell’Ente. Interesse, che, se compromesso, con l’eventuale accertamento della commissione del reato da parte del Sindaco, pur nell’allora veste di presidente dell’ordine degli Architetti di Caserta, vedrà il Comune – persona danneggiata dal reato – soccombere alla legittima pretesa di ottenere il risarcimento dei danni materiali, per non dire poi del grave danno morale, in ogni caso patito dall’intera Comunità Aversana. Atteggiamento questo dell’intera Giunta tanto irresponsabile quanto economicamente non corretto.
Il M5S non manca inoltre di denunciare il fatto che il Sindaco prima convoca la giunta e poi, senza alcun legittimo impedimento, non la presiede, pur dichiarando pubblicamente che lui nulla sapeva della delibera, facendo passare la stessa come un atto di autonomia della Giunta e quindi contrario alla legge. Cosi facendo, ancora una volta, si è dimostrato che si intende amministrare la cosa pubblica non in linea nè ai dettami della legislazione vigente in materia di amministrazione degli Enti Pubblici, nè alle norme statutarie del Comune di Aversa, che all’articolo 57 dispone che il Sindaco convoca e presiede la Giunta.
Il M5S ha, perciò, ritenuto opportuno condividere con l’opposizione la richiesta di un’apposita convocazione di consiglio comunale per avviare una discussione politica sulla necessità di porre in essere una riforma Statutaria avente ad oggetto proprio la regolamentazione di Costituzione processuale del Comune nei casi di manifesto conflitto di interesse da parte di chi rappresenta l’Ente. Il consiglio si terrà il giorno 6 luglio e il terzo punto all’ordine del giorno è: esame proposta di deliberazione “Atto di indirizzo costituzione parte civile”.
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