Egitto, attacco a bus di cristiani copti: 35 morti

di Redazione

35 morti e alcune decine di feriti in Egitto dove un commando di uomini armati di mitragliatrici ha assaltato un bus sul quale viaggiava un gruppo di cristiani copti.

Il gruppo ha fermato il mezzo, è salito a bordo e ha iniziato a sparare mentre uno dei membri filmava il massacro. L’attacco è avvenuto a Minya, nel sud Paese: l’autobus era diretto al monastero di Anba Samuel, sulla rotta desertica a ovest dell’Alto Egitto. Le forze speciali egiziane, intanto, hanno bloccato tutti punti d’ingresso e di uscita da Minya, nel sud del Paese, per impedire al commando di fuggire. Il 9 aprile due kamikaze si sono fatti esplodere in due chiese cristiane a Tanta e ad Alessandria, uccidendo 46 persone.

L’attentato contro i cristiano-copti a Minya “è inaccettabile”. Lo ha detto Ahmed Al Tayyeb, il grande imam di Al Azhar, la celebre università musulmana sunnita del Cairo. “Ogni musulmano e ogni cristiano lo condanna”, ha precisato. Parlando all’emittente Nile Tv Tayyeb ha poi aggiunto che “tale atto mira a danneggiare la stabilità dell’Egitto”.

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