Roma, Romeo indagato per concorso in abuso d’ufficio. Grillo loda Raggi

di Redazione

L’ex capo della segreteria politica di Virginia Raggi, Salvatore Romeo, è indagato dalla Procura di Roma per concorso in abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine da parte del sindaco della Capitale. Romeo avrebbe ricevuto un invito a comparire per essere interrogato in settimana dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Francesco Dall’Olio.

L’ex capo della segreteria politica della sindaca è lo stesso che sottoscrisse due polizze vita della quali era beneficiaria la Raggi, pur se queste per gli inquirenti non costituiscono circostanza penalmente rilevante. Si tratta di “forme di investimento, non eccessivamente rischiose, più o meno remunerative”, aveva spiegato l’ex componente del ‘raggio magico’.

Non è chiaro per quale nomina sia accusato Romeo. Tra quelle sotto osservazione c’è quella di Renato Marra, fratello maggiore di Raffaele, da vicecapo della polizia municipale passato alla Direzione Turismo del Comune. Con un aumento di stipendio di 20 mila euro annui. Ma c’è anche la sua: Romeo si dimise da funzionario del Comune per essere riassunto come dirigente a stipendio inizialmente triplicato, fino ai rilievi dell’Autorità anticorruzione (Anac) che portarono a ridurlo.

Intanto, Beppe Grillo, garante del Movimento 5 Stelle torna a difendere Virginia Raggi dopo “le fantasiose ricostruzioni sul caso polizze”. Ma questa volta non per respingere “il fango lanciato a mezzo stampa dai giornaloni” ma per elencare le cose positive che la sindaca di Roma ha fatto durante questi mesi. Grillo ha chiesto di diffondere i 43 successi: dal bilancio approvato in tempi record ai 366 milioni di euro stanziati per il servizio di trasporto pubblico locale.

“Il M5S sta amministrando la città più bella del mondo e siamo orgogliosi di farlo. Abbiamo trovato la Capitale devastata, ma non ci siamo spaventati”, scrive Grillo elencando “i 43 successi più importanti di Virginia Raggi e della sua giunta nei primi 7 mesi di governo”. “Noi ci siamo buttati a capofitto in questa avventura e, nonostante le difficoltà, stiamo iniziando a cambiare la città. Non sono parole, sono fatti”.

Tra i punti esposti dal leader perntastellato, ci sono l’abbassamento della tariffa sui rifiuti con un risparmio in bolletta per i romani compreso tra l’1,5% e il 2%; il congelamento delle tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale; l’individuazione di fondi per 10 milioni di euro che verranno distribuiti ai Municipi per interventi su strade e viabilità. Inoltre, sono state stanziate più risorse per 39 milioni di euro sulle politiche sociali per la famiglia e sono stati eseguiti tagli consistenti su spesa per i servizi istituzionali, generali e di gestione.

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