Caserta, si è tolto la vita il fratello del pizzaiolo ucciso per gioco

di Redazione

Caserta – Suo fratello Marco, pizzaiolo, morì lo scorso luglio al termine di un gioco con la pistola finito male (leggi qui). Vincenzo Mongillo, 23 anni, oggi si è impiccato nel bagno della sua abitazione di via Dossetti a Caserta con il guinzaglio del cane.

Marco, 20 anni, fu ucciso da un colpo di pistola alla testa sparato da un amico di 19 anni, che ai carabinieri spiegò di aver sparato per errore in seguito ad un gioco finito male.

L’omicida, Antonio Zampella, è in carcere. Vincenzo, è emerso dalle indagini, era nell’abitazione in cui avvenne la tragedia, ma ai militari ha sempre raccontato che al momento dello sparo era sceso un attimo per andare a recuperare le cartine.

Oggi il 23enne prima di togliersi la vita ha lasciato un bigliettino alla mamma spiegando i motivi del gesto: “Scusami, voglio andare a fare compagnia a mio fratello”, ha scritto.

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