Aversa, un “romanzo” si cela dietro al nome del tenente Ertilio (Attilio) Mezzacapo

di Antonio Arduino

Aversa – Quella che vi stiamo per raccontare potrebbe essere la trama di una commedia degli equivoci scritta da Samuel Beckett. E, invece, è la vera storia di Ertilio Mezzacapo, tenente della Polizia municipale di Aversa. Ertilio era destinato a chiamarsi Attilio, un nome scelto dal suo papà, Luigi, un cittadino aversano che ha partecipato alla Seconda guerra mondiale battendosi con onore sul fronte greco-albanese al punto da meritare ben tre decorazioni.

Ma le cose non sono andate così. Avendo avuto dalla moglie, Liberata, oggi 91enne, cinque figli prima di Ertilio, non c’erano più “nomi di famiglia” a disposizione di Luigi. Avrebbe potuto sceglierne uno qualsiasi per l’ultimo nato (poi ne sarebbero arrivati altri, raggiungendo il numero complessivo di undici, due dei quali deceduti in giovanissima età, ndr.).

Fino a che giunse l’ispirazione. A seguito di un bombardamento su Cefalonia, avvenuto nel periodo in cui era prigioniero delle truppe tedesche, Luigi aveva visto morire accanto a sé un sacerdote di nome Attilio che gli aveva dato conforto nei momenti bui della prigionia. Così, per onorare quel sacerdote, aveva deciso di chiamare Attilio l’ultimo nato.

Ovvero, sarebbe andata così se non avesse incontrato all’ufficio anagrafe comunale un impiegato duro d’orecchi che la parola Attilio la sentì come Ertilio. Un errore probabilmente sfuggito sul momento a Luigi che oggi sarebbe facile correggere ma non lo era altrettanto oltre mezzo secolo fa, quando per correggere un nome occorreva rivolgersi al giudice e dare avvio ad una vera e propria causa. In pratica all’epoca, parliamo degli anni ‘50, bisognava perdere tempo e denaro per aggiungere o eliminare una virgola ad un nome trascritto da un ufficiale dell’anagrafe. E allora molti rinunciavano.

E’ un fatto toccato con mano da chi scrive che per distanziare con una virgola i tre nomi attribuitigli dai genitori ha dovuto seguire un iter burocratico durato ben diciotto anni.

Per papà Luigi, comunque, non fu un dramma perché da sempre ha festeggiato l’onomastico di Ertilio il 28 giugno, giorno dedicato a Sant’Attilio, dando il via a una tradizione che continua ancora oggi. A proposito, auguri Attilio-Ertilio!

In alto una foto del tenente Mezzacapo, sotto l’immagine di un encomio al padre

Ertilio

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