Aversa, igiene nei reparti dell’ospedale: dopo i sindacati interviene il Codacons

di Antonio Arduino

Aversa – Dopo l’allarme igienico sanitario lanciato dai rappresentanti della Rsu dell’ospedale Moscati che, in una comunicazione trasmessa al direttore sanitario, e dopo il nostro servizio dello scorso 1 giugno (guarda articolo e video) descrivono una situazione di rischio salute per operatori ed utenti del presidio, interviene il Codacons.

Con una nota trasmessa all’Unità operativa di prevenzione collettiva di Aversa il rappresentante cittadino dell’associazione posta a difesa dei consumatori chiede un intervento ispettivo affinché vengano verificate le condizioni di scarsa igiene segnalate dai rappresentanti sindacali che denunciano l’estrema difficoltà a garantire l’igiene nei 24 tra reparti e servizi del nosocomio essendo disponibili per questo lavoro soltanto 38 operatori utilizzabili ciascuno per 3 ore e 20 ogni giorno.

Un tempo che ai rappresentanti sindacali del presidio sembra del tutto insufficienti a garantire l’igiene con un servizio che dovrebbe essere effettuato due volte nell’arco della giornata.

Se a questo si aggiungono le lagnanze fatte da utenti dell’ospedale per alcuni reparti, in particolare per il pronto soccorso, dove per la insufficienza di personale socio-sanitario diventa di fatto impossibile garantire alcuni fondamentali interventi quali l’assistenza ai pazienti che necessitano di espletare le funzioni fisiologica e non dispongono di familiari per l’incombenza, la mancata sostituzione in tempo reale dei telini sui lettini visita affinché si prevenga la trasmissione di malattie da un paziente all’altro.

E se si aggiunge la segnalazione relativa alla mancanza pressoché assoluta di cura del verde circondante l’intera struttura, trasformato da ornamento in sterpaia popolata da serpentelli e ratti avvistati, questi ultimi, anche all’interno della chiesa presente nel nosocomio per il Codacons di Aversa è indispensabile ed urgente un intervento dell’unità operativa di prevenzione collettiva affinché faccia chiarezza sulla situazione e si provveda a mettere in atto i meccanismi necessari a rendere igienicamente idonei gli ambienti.

Questo perché, come affermato dai componenti della Rsu, “venga ripristinato una adeguata pulizia consona al decoro del presidio, atta ad evitare diffusione di infezioni ospedaliere” evitando che vi sia un rischio per la salute degli utenti e del personale. Curare i pazienti che fanno riferimento al Moscati per poi dimetterli con malattie contratte all’interno dell’ospedale sarebbe un paradosso. Da qui per il Codacons la necessità di un controllo ispettivo che chiarisca i termini dell’allarme lanciato dalla Rsu del Moscati.

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