“Acropolis”, mostra di Raf Croce alla Toro Arte di Sessa Aurunca

di Ludovica Ambroselli

Durerà fino al 2 aprile la mostra personale di Raf Croce dal titolo “Acropolis”  allestita alla Galleria “Toro Arte” di Sessa Aurunca.  La mostra è stata inaugurata lo scorso 10 marzo e l’artista è stato presente al vernissage dialogando con il numeroso pubblico presente a rendere omaggio all’artista sessano.

Il noto pittore  espone diverse opere di recente produzione, di diverse dimensioni e che hanno per soggetto costruzioni pittoriche che alternano al linguaggio lirico quello grottesco.  Le nuove opere dopo Aleppo e Gaza si collocano lungo una linea pittorica neo-espressionista che ha in Croce uno dei suoi maggiori promotori ed interpreti.

“Nel tempo miceneo e poi nel mondo classico, l’Acropoli è la parte eminente, una cittadella munita posta in alto nella polis.  Luogo sacro e inviolabile diviene adesso in Raf Croce coacervo di elementi dispersi. Siamo di fronte ad una rocca resistente alle onde chimiche, melmose, dei tempi che sembrano travolgere il nostro secolo ed il futuro” ha scritto Francesca Conte, critico d’arte che ha curato la mostra.

Nelle sue tele sono la luce e i colori a creare la forma, a darle quell’energia, quella vibrazione interna che riesce a rendere in maniera plastica il dramma della guerra o il mistero della vita o il rapporto erotico tra uomo e donna, tra amore e morte. “Una pittura fatta di memoria, conservatrice di passioni lontanissime e perdute”:  l’antica Acropolis si presenta oggi come una rocca scheggiata dai tempi moderni e i Bystanders, i guardiani che un tempo avevano il compito di custodire l’ortodossia e la morale della polis, qui sono rappresentati come unici testimoni, apparentemente indifferenti, del dramma. “Lo stesso autore diviene un bystander contemporaneo per trasposizione”.

Croce da paesaggista di anime, così come si definisce,  delinea le figure in modo da descriverne  l’essenza indagando le dinamiche psichiche più profonde che trasferiscono inquietudine ed incertezza  e questo suscita nell’osservatore forti emozioni difficili da lasciare andare. Una mostra da non perdere.

Orari di apertura della Galleria

dal martedì al sabato

10.00 – 13.00

17.00 – 19.30

fino al 2 aprile 2016

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