Patatrac: “Family and career”, la donna in primo piano nel progetto “GAP”

di Stefania Arpaia

Aversa – Donna, famiglia, carriera, potere e uguaglianza. Questi sono stati i principali temi trattati nella presentazione del nuovo progetto europeo “GAP- Gender and Power” targato Patatrac.

L’associazione di promozione sociale, lo scorso sabato, presso la libreria “Il dono” ha dato il via alla nuova iniziativa che punta i propri riflettori sulla parità di genere. 

L’incontro, grazie alla presenza di giovani provenienti da altri Paesi ha permesso di confrontarsi e di capire quanto la donna sia vista in modo diverso. Basta guardare un pò al di là del proprio naso per trovare luoghi in cui essere donna significa non aver diritto a controllare la propria vita, non aver diritto ad una carriera o alla partecipazione alla vita politica. E’ il concetto della donna-oggetto, proprietà dell’uomo: un’idea che sembra risalire a migliaia di anni fa e che invece è ancora molto diffusa.

I membri dell’associazione, in collaborazione con diverse organizzazioni territoriali, Arci Caserta, Solidarci,  Tramondo, Migrazioni ed Etiket comunicazioni, Erasmus +, hanno permesso la realizzazione di una finestra di apertura sul ruolo della donna in ambito locale e non solo, con l’obiettivo di superare pregiudizi e stereotipi.

“Gap è un progetto realizzato in partenariato con 6 associazioni europee che vengono dall’Armenia, Lituania, Lettonia, Portogallo, Turchia e Bulgaria – ha spiegato Rosa, membro di Patatrac – Abbiamo scelto il tema della parità di genere per analizzare le barriere culturali che ancora ci sono in Italia e nel resto dell’Europa tra il ruolo della donna nella società a differenza, e quindi gap, dell’uomo”.

“Con questo progetto vogliamo portare un pò di Europa ad Aversa”, ha spiegato il presidente dell’associazione aversana, Antonella Cotugno.

Patatrac, per il progetto G.A.P., desidera coinvolgere 35 giovani partecipanti di età compresa tra i 17 e i 25 anni che lavorino e si impegnino localmente nelle attività e che prendano parte successivamente allo scambio con gli altri ragazzi europei. L’obiettivo è di realizzare una ricerca sulla condizione della donna attraverso questionari e interviste. 

Il programma sarà suddiviso in alcune fasi. La fase preliminare di presentazione e conoscenza tra partner; la fase di ricerca e di sviluppo; e la fase finale, prevista ad Aprile, con il meeting dei partecipanti e la realizzazione di video spot, video interviste e report, che sintetizzino il materiale raccolto. 

Durante l’incontro, è stata già attivata la fase preliminare in cui i giovani armeni, turchi, portoghesi, lituani, lettoni e bulgari si sono presentati. A seguire, è stata svolta un’attività di educazione non formale, connessa al progetto. I ragazzi, suddivisi in gruppi hanno scelto una tematica e delle immagini da trattare, e hanno ideato uno slogan tutto al femminile.

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