Gambizzato in un fondo agricolo, l’aggressore si costituisce e confessa

di Redazione

Villa Literno – Svolta nelle indagini sul ferimento di Crescenzo Diana, 63 anni, di Villa Literno, detto “Ninotto ‘a cesaiola”, contro il quale, martedì mattina, in un fondo agricolo, sono stati esplosi colpi d’arma da fuoco che lo hanno raggiunto alla gamba destra.

Nella caserma dei carabinieri si è presentato Francesco Giametta, 52 anni, commerciante agricolo del luogo, riferendo di essere stato lui a sparare con una pistola regolarmente detenuta. L’uomo è stato così arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di armi.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, eseguita nella sua abitazione, sono stati sequestrati, in via cautelativa, un fucile, una pistola e 90 proiettili legalmente detenuti.

L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori indagini volte a ricostruire il movente del tentato omicidio.

Intanto, il ferito, ritenuto affiliato al clan dei casalesi, è ricoverato alla clinica “Pineta Grande” di Castel Volturno con una prognosi di venti giorni.

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