Campania, salta insediamento del Consiglio regionale. M5S: “Banditi”

di Redazione

Napoli – Rinviata la seduta di insediamento del Consiglio regionale della Campania, prevista per lunedì mattina, alle ore 10. Il provvedimento è stato firmato da Rosetta D’Amelio, consigliere anziano.

Una decisione adottata nella notte dopo la riunione di sabato tra il neo governatore Vincenzo De Luca e i suoi fedelissimi nello studio napoletano dell’avvocato amministrativista Giuseppe Abbamonte. Dopo la notifica del decreto di sospensione, firmato venerdì sera dal premier Matteo Renzi, gli avvocati hanno spiegato a De Luca che qualsiasi atto da lui compiuto sarebbe nullo.

Venerdì Renzi aveva fatto sapere che De Luca avrebbe potuto comunque nominare la giunta in base a un parere dell’Avvocatura dello Stato. Nel decreto di sospensione, tuttavia, non c’è traccia del parere, quindi gli avvocati hanno consigliato al presidente sospeso di congelare ogni iniziativa annunciata, compresa la scelta del vicegovernatore e degli assessori.

Intanto, i legali di De Luca presenteranno il ricorso alla prima sezione civile del Tribunale di Napoli, la stessa che ha accolto nei giorni scorsi un analogo appello del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

Immediate reazioni dall’opposizione: “La Campania non ha un governo da un mese perché il Pd ha deciso di candidare un condannato per abuso d’ufficio che non può fare il presidente. Li avevamo avvisati sul fatto che la Campania sarebbe piombata nel caos istituzionale ed ora Renzi si prenda la sue responsabilità”, scrive su Facebook il vicepresidente della Camera in quota Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. “Questo modo di amministrare la cosa pubblica da banditi – ha aggiunto Di Maio – è la vera causa dello stato del Paese. Andiamo subito a votare!”.

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