Casa, i costruttori napoletani: “Tasse troppo alte”

di Redazione

Napoli – Il mercato immobiliare è in ripresa ma sulle case dei napoletani grava un livello di imposizione fiscale che l’associazione dei costruttori edili valuta come il più alto in Italia, innescando una polemica con il Comune.

Allo stesso tempo, le elevate rendite catastali – superiori alla media nazionale – contribuiscono fortemente ad incrementare i costi di Tasi e Imu. Ma, in quest’ultimo caso, l’amministrazione cittadina non ha nessuna responsabilità. Sono questi i risultati principali del seminario di approfondimento su patrimonio edilizio, dinamiche immobiliari e fiscali a Napoli e in Campania, svoltosi ieri nella sede dell’Acen.

Le transazioni immobiliari in città sono aumentate del 7,6% nel terzo trimestre del 2014, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E un incremento del 4% si registra anche nei primi tre mesi del 2015.

Si tratta di dati emersi da un’indagine del Cresme Ricerche, effettuata in collaborazione con il Centro Studi dell’Acen. Entrambe le cifre dimostrano un’inversione di tendenza rispetto al 2013, considerato dagli addetti ai lavori come uno dei peggiori nella storia del settore.

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