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Hanno ucciso Peppa Pig?

Fino a qualche mese fa era tutto un parlare di Peppa Pig, ma adesso lo strabordante successo della maialina animata è seriamente messo in discussione da una bimbetta dispettosa. Che, a nome Masha, è la protagonista di Masha e Orso, serie animata in grafica 3D, di fattura russa (a produrre è lo studio Animaccord), in onda con circa 30 episodi al giorno, tra Rai YoYo e DeAJunior.
La bimba del titolo veste un tradizionale abito russo, di colore fucsia che, c’è da scommetterci, sarà replicatissimo dalle bambine per il Carnevale 2016, ed è irrequieta a dire poco, sempre pronta a combinare guai che finiscono col coinvolgere il suo amico Orso. Il quale, affettuoso e di una enorme pazienza, proprio come un nonno, vive nel bosco, non molto lontano da Masha.
Naturalmente, il successo va cavalcato a dovere e nelle librerie, nei negozi di giocattoli, nelle edicole e non solo, è tutto un fiorire di abitini, gadget, e giochi vari dedicati al cartoon del momento. La serie è nata nel 2009 basandosi su racconti tipici del folklore russo, ed è ormai giunta alla terza stagione, ma già si lavora ai nuovissimi episodi del quarto ciclo.
“Questo cartone animato piace molto perché è semplice e trasmette valori fondamentali come l’amicizia, il rispetto, l’affetto e la sicurezza”. A farlo notare è Terry Bruno, psicoterapeuta intervistata in merito da gazzetta.it. “I bambini si identificano in Masha, mentre l’orso è l’adulto di riferimento. Vederlo sarebbe utile anche ai genitori per imparare a costruire con i figli un rapporto sano. Di certo per una volta possono lasciare i bimbi davanti alla tv con la massima tranquillità!”.
E Peppa Pig cosa ne penserà? Non deve passarsela troppo male, almeno in Italia, considerato che Leolandia (a Capriate San Gervasio, Bergamo), terzo parco divertimenti italiano nella classifica di Tripadvisor, ha riaperto alla grande i battenti grazie al successo che le ambientazioni del mondo di Peppa Pig appositamente ricreate, stanno riscuotendo un grosso, prevedibile successo.
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