Rifiuti sversati in Via Craxi, sotto accusa operaio della ditta di igiene urbana

di Redazione

Casandrino – Proseguono le indagini che hanno portato al sequestro di rifiuti speciali non pericolosi rinvenuti all’interno del parcheggio della casa comunale di via Craxi a Casandrino.

Grazie alla testimonianza resa da una persona coinvolta nella vicenda al personale della Polizia municipale, si è giunti all’individuazione del soggetto che avrebbe commesso l’illecito e al suo deferimento all’autorità giudiziaria.

Il responsabile sarebbe un operaio della ditta che si occupa del servizio di igiene ambientale nella cittadina. Secondo quanto testimoniato, la persona che si recava nel calzaturificio per ritirare i rifiuti da smaltire spesso lo faceva indossando la divisa della ditta e con mezzi della stessa, ma anche in abiti civili e con mezzi propri, e si recava anche in altri opifici della stessa zona industriale di Casandrino.

Dalle indagini sarebbe quindi emerso che il calzaturificio non sarebbe l’unico opificio coinvolto in questo smaltimento illecito di rifiuti. A sostegno di ciò, c’è il rinvenimento di numerosi scarti di produzione tessile all’interno dei bustoni rinvenuti in via Craxi, cosa che porta dritto al coinvolgimento di fabbriche di confezioni.

Le indagini proseguono anche attraverso l’acquisizione e la visione delle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza poste sul territorio cittadino.

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