Moda, Frida Giannini lascia Gucci

di Emma Zampella

 Milano. È un vero e proprio terromoto quello che ha svegliato la moda milanese: Frida Giannini, direttore creativo di Gucci, lascia la maison, dopo 12 anni di collaborazione.

Assieme a lei, dirà addio, dal gennaio prossimo anche Patrizio di Marco, suo compagno, nonché amministratore delegato del brand. La bionda designer dirà il proprio addio al gruppo a fine febbraio 2015, giusto il tempo di presentare, alle passerelle milanesi, la collezione donna Gucci autunno/inverno 2015-2016.

A dare la notizia è stato il Gruppo Kering, che ha ufficializzato la separazione con una nota. Il presidente,François-Henri Pinault,ha commentato in questo modo l’addio dellastilista Frida Giannini:“Desidero ringraziare Frida per la sua straordinaria passione, dedizione e per il suo contributo alla storia di Gucci. È stata l’unico direttore creativo di Gucci per quasi un decennio. Questo è un risultato davvero notevole, considerando il livello di responsabilità enorme come supervisore di tutti gli aspetti relativi al prodotto e all’immagine per un marchio così globale, durante un periodo di tempo così lungo. Le sono grato per i suoi risultati, per la sua creatività e per la passione che ha sempre trasmesso nel suo lavoro”.

D’altronde la Giannini con il brand made in Italy, uno dei pochi rimasti, ne ha fatto di strada. Quando arrivò, nel 2002, la designer si occupava dalle linea di accessori, ma ben presto, nel 2006 assunse il controllo creativo dell’intera azienda. Con il suo spirito critico, l’occhio lungimirante e la raffinatezza del suo gusto estetico, la stilista ha saputo dare nuova linfa alla maison, rinnovando completamente le collezioni e costruendo le basi per nuove sfide. Ma, come spesso accade nel mondo della moda, perso un direttore creativo, l’attenzione è già puntata sulla nuova mente geniale che prenderà il suo posto. Ed in rete il toto designer è già aperto.

Quanto a Di Marco, le “grandi performance” del gruppo Gucci rappresentano “la testimonianza del suo successo”, afferma ancora Pinault: “La sua visione strategica e il suo carisma sono stati la chiave per portare Gucci dove si trova oggi”. Di Marco ha lavorato per oltre 13 anni in Kering, cominciando nel 2001 con l’incarico di a.d. di Bottega Veneta; e’ stato alla guida di Gucci per sei anni, dall’inizio del 2009. Il suo successore, Marco Bizzarri, è nel gruppo Kering dal 2005, dapprima come a.d. di Stella McCartney e poi di Bottega Veneta (dal 2009); nello scorso mese di aprile è stato nominato responsabile della divisione ‘luxury-couture&leather goods’ del colosso Kering.

Il suo passaggio a Gucci “non comporterà alcun cambiamento nell’organizzazione delle attività di Kering annunciata quest’anno”, si legge nella nota; Pinault lo sostituirà ad interim alla guida della divisione, in attesa di individuare un sostituto.

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