Alimentazione e Salute, incontri formativi al Voltform

di Redazione

 Orta di Atella. L’istituto ad indirizzo economico e marketing “Voltform”, che da anni opera a Casapozzano di Orta di Atella, continua l’azione educativa ad ampio spettro di conoscenze e competenze.

Il piano educativo vuole affrontare le problematiche sociali, territoriali, ambientali perché, oggi, fare buona scuola non significa diventare bravi in una sola disciplina ma crescere quali “cives”; cittadini consapevoli e responsabili dei propri comportamenti.

La scuola ha già analizzato e socializzato il tema “ambiente e territorio” (quali risorse preziose) facendo visite alle zone più problematiche del Litorale (vedi foci del Volturno, con esperti ambientalisti) e ne sono state tratte allarmanti conclusioni.

Strettamente legato all’ambiente è il tema “Alimentazione e Salute”. Un progetto specifico è in pieno svolgimento al “Voltform” con incontri tra specialisti dell’Asl di Caserta e le scolaresche. Il recente “stage” del 12 novembre ha entusiasmato gli allievi che dalle immagini proiettate hanno compreso come tante patologie sono dirette conseguenze delle “ferite della natura” e degli stili di vita da noi praticati.

La medicina del futuro, forse, avrà proprio il fondamento sulla riscoperta della “natura che cura l’uomo”, degli alimenti quali portatori di vivibilità migliore. Tutto ciò vale perché essere cittadini oggi significa avere una visione chiara e corretta dei doveri come dei diritti. Questa consapevole conoscenza vale ancor di più per l’aspetto primario della vita: alimentarsi e crescere sani.

Il progetto della scuola, quindi, parte dall’esigenza primaria di un corretto comportamento alimentare per diventare una “disciplina trasversale” che partendo dalle conoscenze sui prodotti, dalla loro produzione, dalle norme e regole di commercializzazione, vuole giungere ad una finalità educativa globale: formazione della persona. In questo la scuola opera una sinergia tra le risorse formative interne e quelle esterne istituzionali che, se cercate e coinvolte, ci sono e si integrano in un unico obiettivo: migliorare la qualità del vivere. La società multiculturale e globalizzata tende a stravolgere sane abitudini, la scuola le rivaluta con azioni formative mirate.

Per questo il progetto tende a specifici obiettivi: norme giuridiche a tutela della Salute; principi e norme della produzione e commercializzazione dei prodotti; conoscere i principi nutritivi degli alimenti; fisiologia della nutrizione e patologie connesse; modello alimentare mediterraneo; prodotti tipici e certificazioni di qualità. Tali finalità si esplicitano, poi, in conoscenze specifiche: riconoscere gli alimenti e classificarli secondo la loro funzione; comprendere l’importanza di una buona alimentazione; conoscere le tradizioni alimentari legate alla propria cultura; acquisire capacità di osservazione, riconoscimento, descrizione degli alimenti; riconoscere analogie e differenze; promuovere nell’allievo atteggiamenti improntati al confronto; socializzare con culture diverse dalla propria; Conoscenza delle abitudini alimentari nella propria realtà, e dei rischi di una alimentazione scorretta.

Interessanti sono le metodologie didattiche attivate: indagini e interviste al fine di utilizzare la memoria storica degli anziani per il recupero delle tradizioni alimentari; contatti operativi con aziende agricole di qualità certificata; dialoghi, discussioni collettive, relazioni personali e di gruppo sulle tematiche; sinergia e collaborazione con esperti in campo medico, nella produzione, nella ristorazione, nell’impresa quale obiettivo di lavoro. Documentazione fotografica, dépliant illustrativi, testi e articoli saranno il risultato dell’impegno vero gei ragazzi. La scuola per crescere non si chiude ma si proietta nel futuro.

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