Forza Italia: “Vogliamo un partito aperto al dialogo”

di Nicola Rosselli

Isidoro Orabona Aversa. “Assoluta necessità di riorganizzare il partito in città attraverso una serie di azioni finalizzate a garantire la democrazia, intesa come forma di partecipazione degli iscritti e dei cittadini alla vita politica locale, attraverso il funzionamento del partito di Forza Italia, …

… nel quale tutti i presenti si riconoscono per storia, per militanza e per la condivisione dei suoi valori fondanti; riqualificare l’azione politica nella città di Aversa attraverso una maggiore e fattiva collaborazione della base del partito, che ha necessità di esplicarsi attraverso la partecipazione, la condivisione delle idee e il coinvolgimento nelle scelte politiche, con particolare riferimento alle prossime tornate elettorali, a cominciare dalle imminenti elezioni regionali; riorganizzare un partito che possa garantire la comunicazione tra eletti ed elettori nella quotidiana dialettica socio-politica; rispettare i principi e i criteri di disciplina del partito e farli rispettare agli eletti in Consiglio comunale e in generale ai diversi rappresentanti nelle varie istituzioni; rispettare l’articolo 32 dello Statuto di Forza Italia in particolare osservare e seguire la linea politica provinciale da trasferire nei rapporti con l’attuale amministrazione comunale; applicare e rendere operative immediatamente le procedure di cui all’articolo 30 del citato Statuto al fine di addivenire alla legittimazione del coordinatore cittadino anche alla luce della recente lettera/indirizzo del presidente Silvio Berlusconi”.

Iscritti e simpatizzanti di Forza Italia si sono riuniti ad Aversa ed hanno stilato un verbale che potrebbe rappresentare, oltre ad un chiarimento interno, anche un preavviso di sfratto per l’attuale amministrazione.

Presenti, tra gli altri, all’incontro: il vicepresidente della provincia Gianpaolo Dello Vicario, il consigliere provinciale Francesco Bortone, i consiglieri comunali Michele Galluccio, Gino Della Valle e Paolo Galluccio, l’ex sindaco Domenico Ciaramella, gli ex assessori Pasquale Diomaiuta, Salvatore Rotunno, Antonio di Santo, Alfonso Oliva, Isidoro Orabona, Nicola Galati, Massimo Pizzi, Mario Abate e Rosario Ippone, gli ex consiglieri comunali Domenico Campochiaro, Carlo Amoroso ed Antonio De Michele.

Ha dato la propria adesione, seppur non presente, per precedenti impegni, l’ex presidente del Consiglio comunale di Aversa Nicola Verde. Presenti, invece, numerosi esponenti della società civile, imprenditoriale e professionale come Mimmo de Cristofaro, Rosario Caciolli, Ludovico Nappa e l’ex responsabile della Protezione Civile Ciro Nugnes nonché gli esponenti del movimento giovanile di Forza Italia, Cavallo e Campochiaro.

Assenti, anche se invitati, i consiglieri comunali Mario Tozzi, Luciano Luciano, Salvatore della Vecchia e Stefano di Grazia e il consigliere Gabriele Costanzo aggiuntosi successivamente al gruppo di Forza Italia in Consiglio comunale nonché gli assessori espressione del partito, Elia Barbato e Nicla Virgilio.

“L’idea è quella di un partito diverso che vi consulti e che ci interroghi. – ha esordito l’ex assessore Isidoro Orabona – Un partito che, a cominciare dall’ascolto delle istanze territoriali, produca proposte per così dire ‘concertate’ e ‘condivise’, insomma un partito disponibile al dialogo, includente e non escludente, aperto al contributo di tutti, che si possa porre, anche all’interno del Consiglio comunale, come polo attrattivo per tutti i ‘moderati’ e per i cosiddetti ‘delusi’”.

La discussione che è seguita, in prosieguo degli argomenti affrontati il 24 ottobre, è stata caratterizzata da una pluralità di interventi, tutti tesi, al fine del raggiungimento di tali obiettivi, a ribadire l’assoluta necessità di riorganizzare il partito in città.

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