Renzi attacca la Merkel: “Non può trattarci da studenti”

di Mena Grimaldi

 Roma. “Io sto con Hollande, se la Francia ha deciso così avranno i loro motivi”. Così il premier Matteo Renzi commenta, al termine del colloquio con Cameron a Londra, le polemiche e gli attacchi fatti dalla Germania a Parigi.

“Noi rispettiamo il 3% – ha proseguito – ma rispettiamo anche le decisioni di un Paese libero come la Francia. E credo che nessuno abbia il diritto di trattare gli altri Paesi con lo stile con cui si trattano gli studenti. Rispettiamo decisioni di un paese libero e amico come la Francia”.

Cameron ha ribadito l’importanza delle relazioni con l’Italia, definite “calde e calorose”. Renzi, salutando Cameron ha poi fatto i complimenti al governo britannico, congratulandosi per il risultato del referendum scozzese: “Un fatto molto importante per l’Europa”, ha commentato.

“Ho promesso ad aprile che sarei tornato per presentare i risultati delle riforme – ha detto Renzi – e questo è stato possibile grazie a Cameron”. Poi l’affondo e la replica alla cancelliera tedesca cheaveva invitato i Paesi europei a “fare i compiti sui conti pubblici”.

“Nessuno ha diritto di trattare gli altri Paesi come si trattano gli studenti”, ha detto Renzi. E poi ha aggiunto in merito ai conti pubblici e sulla necessità di avere più flessibilità da parte dell’Europa: “Noi rispettiamo il limiti che ci siamo dati del 3%, ma anche le decisioni di un paese libero e amico come la Francia. Noi rispettiamo la Francia e sto dalla parte di Hollande”.

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