Screening tiroideo, giornata di prevenzione alla scuola “Bagno”

di Redazione

 Cesa. Dopo l’adesione alla campagna di screening per le neoplasie del colon-retto, l’associazione “Vinci” onlus comunica che venerdì 31 ottobre alla scuola secondaria di primo grado “Francesco Bagno” di Cesa si svolgerà la giornata di prevenzione escreeningtiroideo.

L’iniziativa, in collaborazione con il dirigente dell’Istituto Comprensivo di Cesa, Pietro Corvino, e con il professor Nicola De Michele, è promossa dall’associazione volontari interforze e cittadini di Cesa, presieduta da Vittorio Romano, dal“Coordinamento Comitati Fuochi” delle province di Napoli e Caserta e dall’associazione“Atta Campania” onlus, quest’ultima operante in diretto contatto con l’ospedale “Cardarelli” di Napoli, il Ministero della Salute, la Regione Campania e l’Istituto nazionale tumori “Irccs Fondazione Pascale”, è nata per arginare l’incremento di patologie tiroidee rilevatosi negli ultimi anni nel territorio napoletano-casertano e per avviare uno screening tiroideo sui ragazzi della scuola secondaria di primo grado.

“L’obiettivo – afferma Gerardina Caruso, coordinatrice del progetto dell’Atta Campania – è quello di favorire la conoscenza delle malattie neoplastiche degli organi endocrini per agevolare una diagnosi precoce e una cura adeguata per i pazienti che ne sono colpiti e di sensibilizzare tutti gli organi politici, amministrativi, sanitari e i mass-media, al fine di fornire un’adeguata assistenza ai pazienti e loro familiari”.

Il professor Raffaele Volpe, responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia del Cardarelli e docente dell’Università “Federico II” di Napoli, ed i volontari medici e paramedici dell’Atta Campania, dopo un breve convegno in cui si spiegheranno ai ragazzi e alle loro famiglie l’importanza degli screening di prevenzione, sottoporranno 80 alunni, sorteggiati tra le varie classi, ad un accurato controllo ecografico e in caso di positività li assisteranno nei passi successivi da compiere.

La tiroide è una buona spia dei veleni dell’ambiente e la tendenza al rialzo delle infiammazioni che la interessano, conferma l’avvelenamento continuo a cui siamo sottoposti. Inoltre la diagnosi precoce può impedire il manifestarsi di patologie gravi.

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