Hong Kong: arrestati 500 manifestanti democratici

di Stefania Arpaia

 Hong Kong. Numerosi gli arresti avvenuti ad Hong Kong in seguito alle manifestazioni pro-democratiche che hanno interessato il territorio lo scorso martedì.

Migliaia gli abitanti che si sono riversati nelle strade, in seguito ad un referendum non ufficiale sull’instaurazione del suffragio universale diretto. Fonti ufficiali hanno parlato di 98mila presenze mentre altre voci parlano di oltre mezzo milione di partecipanti.

Hong Kong è una delle regioni amministrative speciali della Repubblica popolare cinese che nonostante il suo controllo, gode di maggiore autonomia, a cui il popolo non vuole rinunciare. Sarebbe stata la paura di vedere ridimensionati i propri diritti a fomentare il bisogno di una protesta a favore della democrazia. 500 le persone finite in manette, ad opera della polizia locale.

Si tratterebbe di cittadini che si sono rifiutati di lasciare il quartiere degli affari, dove hanno sede banche e centri commerciali. L’occupazione doveva avere una durata prolungata, prevista anche per mercoledì mattina, ma durante la notte ci sarebbe stato l’intervento delle forze dell’ordine per sgomberare la zona. Al rifiuto dei manifestanti sarebbero scattati gli arresti.

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