Casapesenna, Garofalo a De Rosa: “Dimostriamo che c’e’ stato il cambiamento”

di Redazione

 Casapesenna. Continua il tira e molla tra maggioranza ed opposizione. Anche nell’ultimo Consiglio comunale non sono mancati momenti di scontro verbale tra opposizione e maggioranza inerenti a determinati modi di organizzare l’Assise, …

… “visto che – fanno sapere dall’opposizione – da parte dell’amministrazione De Rosa chiara è l’intenzione di mettere a tacere l’opposizione e ridurla alla semplice votazione dei punti all’ordine del giorno. Il tutto confermato dal fatto che il presidente del Consiglio comunale, Fontana, ha negato ai due consiglieri d’opposizione Garofalo e Cangiano di intervenire”.

A lavori conclusi Garofalo, con rammarico, dichiara: “L’amministrazione De Rosa continua a far circolare tra i nostri cittadini che siamo coloro i quali vogliono distruggere tutto e vogliono creare confusione, ebbene tutto ciò è assolutamente errato dato che il consiglio comunale è il luogo dove si possono avanzare istanze, confrontarsi etc. Nonostante – continua Garofalo – di poter intervenire mi sia stato negato ugualmente ho posto il tutto a verbale. Semplicemente volevo esprimere che: il gruppo Noi Casapesenna è e resta per il momento un gruppo consiliare che è formato da diverse anime, e per il momento resterà unico gruppo politico di opposizione”.

“Detto ciò – prosegue l’ex candidato sindaco – e passando ai vari punti all’ordine del giorno vi informiamo che, per non essere tacciati di volere che questo Consiglio non si occupi dei problemi di Casapesenna, parteciperemo alle commissioni, anche se, al di là delle due obbligatorie che sono Bilancio e Garanzia e Trasparenza, per le altre, e cioè quella sui beni confiscati e quella omnicomprensiva dei Lavori pubblici, urbanistica, assetto del territorio e trasporti, non abbiamo ben compreso come le si intende regolamentare e quali funzioni dovrebbero svolgere, atteso che manca quest’ultima commissione di un assessorato di riferimento e tutte le sue funzioni sono in capo al sindaco”.

“A me come a tanti altri – continua Garofalo – preme di più però il buon nome di Casapesenna, da più parti i fatti di cronaca che vedono coinvolti nostri compaesani anche fuori Regione, veniamo percepiti come coloro i quali non hanno dato una svolta morale a questo paese, anzi l’intera classe politica, di maggioranza e di opposizione viene tacciata di appartenere ad un ‘pensiero unico’, un unico modo di vedere le cose, il tutto all’ombra di chissà quale regia occulta. Noi, cari colleghi della maggioranza, a questa semplificazione, anzi mortificazione, del nostro paese non ci stiamo. Noi vorremmo che, con tutto il rispetto, invece di organizzare feste, che pure sono importanti ma non essenziali, fossimo più attenti all’immagine che si dà del nostro paese, infatti ancora una volta Vi chiediamo, ben conoscendo il vostro pensiero, che ritorniate sui vostri passi e facciate tutte le azioni possibili come la costituzione di parte civile nell’ormai ‘famoso’ processo la cui prossima udienza si terrà il 14 luglio 2014. Questo per dire una volta e per tutte con azioni chiare ed inequivocabili che noi siamo cambiati. Attendiamo con ansia una vostra riflessione i merito, ed inoltre resto stupefatto della bocciatura di Fontana alla nostra richiesta di streaming dei Consigli comunali, anche in virtù del fatto che ci sono continue anomalie, e quindi c’è l’esigenza di far capire realmente ai cittadini le cose come stanno”.

Anche Raffaele Cangiano commenta: “Acclarata la vostra inesperienza politica, ad eccezione di qualcuno, è doveroso da parte mia, scusate la presunzione, mettervi a conoscenza che in politica ci sono delle regole non scritte, non consultabili che non solo vanno rispettate ma costituiscono uno dei presupposti fondamentali per una educata e soprattutto rispettosa convivenza tra maggioranza e opposizione. La prima regola consiste nel saper distinguere questioni e attacchi politici da quelli personali. Il rispetto di questa regola vi consentirà di evitare inutili e ridicoli teatrini sia in consiglio comunale sia fuori dal consiglio”.

“Tanto clamore – continua Cangiano – in merito al dimezzamento dell’indennità spettante al sindaco e alla giunta comunale, vi faccio notare che non c’è niente di nuovo in quest’atto, lo ha fatto chi vi ha preceduto e per giunta con delle differenze sostanziali, la prima, importantissima, consiste nel fatto che le somme risparmiate venivano lasciate all’intero bilancio comunale, senza vincoli di destinazione, quindi, alle necessità economiche e finanziarie del momento, voi invece avete preferito indirizzarle a feste e festini di piazza; la seconda, ancora più importante, considerata la situazione di dissesto in cui ci troviamo, sarebbe stata cosa buona e giusta rinunciare totalmente alle vostre spettanze. Infine, ancora una volta rivolgo al presidente del Consiglio di inserire nel prossimo ordine del giorno il punto ‘varie ed eventuali’, in modo tale di poter dialogare su tematiche che necessitano di attenzione, perché siamo in democrazia e non in un regime dittatoriale. Inoltre, i nostri gettoni di presenza verranno devoluti in beneficenza alle varie associazioni umanitarie”.

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