Muore a 13 anni: la scuola “Cimarosa” in lutto

di Antonio Arduino

 Aversa. Doveva essere una giornata di gioia, quella della preparazione al concerto di musica barocca in programma venerdì, alle ore 10, nella chiesa dell’Annunziata, ma il destino l’ha trasformata in una giornata di lutto, una giornata che gli allievi dell’Istituto comprensivo “Domenico Cimarosa” non dimenticheranno mai.

Un loro compagno, Antonio D’Alesio, un ragazzone poco più che tredicenne, studioso, di bell’aspetto e in apparente buona salute, frequentante la terza C non c’era più. La morte lo aveva portato via, lo aveva strappato all’affetto dei cari.

La notizia, arrivata dalla famiglia poco dopo il suono della campanella d’ingresso, ha gettato nello sgomento i compagni di classe e dell’intero plesso, il corpo lucente e tutto il personale della scuola. Indescrivibili le sensazioni provate nel sentire la impensabile notizia, la morte fa parte della vita ma quando colpisce in maniera inattesa un ragazzino probabilmente nel sonno, come raccontato da alcuni, o subito dopo il risveglio, come riferito da altri, diventa una realtà inaccettabile.

Per i ragazzi è stato un durissimo colpo, un shock che il personale scolastico ha cercato di far superare ai piccoli allievi che per circa 10 anni gli sono stati compagni di studio favorendo l’espressione dei sentimenti, manifestata con il lancio nel cielo di palloncini che hanno spiccato il volo portando attaccato un biglietto su cui era scritto un grosso “Ciao Antonio”, sarai sempre con noi, chiuso noi nei nostri cuori.

In segno di solidarietà e rispetto nei confronti della famiglia il dirigente scolastico, Cecilia Amodio, ha annullato il concerto in programma che sarà proposto in altra data e verrà dedicato ad Antonio, sulla cui morte improvvisa probabilmente sarà fatta luce da una provabilissima autopsia, quasi d’obbligo in questi casi.

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