Giudici di Pace cercano “casa”, Di Foggia lancia l’allarme

di Nicola Rosselli

 Aversa. Caos Giudici di Pace nel circondario del Tribunale di Napoli Nord o Aversa che dir si voglia. Da martedì 29 aprile tutti quegli Uffici del Giudice di Pace che sono stati soppressi potranno continuare con il pregresso contenzioso, ma non potranno più ricevere atti per nuovo contenzioso.

A lanciare l’allarme il vicepresidente dell’Associazione Nazionale dei Giudici di Pace Nicola di Foggia, magistrato a Napoli, ma di Gricignano per origini e residenza, e l’avvocato Carlo Maria Palmiero, portavoce del Comitato per l’istituzione del Tribunale di Napoli Nord ad Aversa e componente della segreteria nazionale dell’Organizzazione Unitaria dell’Avvocatura.

A seguito dell’intervento normativo con il quale il Legislatore ha definitivamente ridisegnato i circondari dei tribunali e, quindi, quelli degli Uffici Circondariali dei Giudici di Pace, attualmente, su tutto il territorio nazionale sopravvivranno quelli legati alle sedi di tribunali, fermo restando che per quelli per i quali i comuni hanno fatto richiesta, è in corso l’istruttoria che terminerà o col rigetto dell’istanza o col decreto di istituzione dell’ufficio con nuovo mandamento del Giudice di Pace.

L’istruttoria prevede che il comune o i comuni in forma convenzionata o consortile, entro il mese in corso, predispongano un piano finanziario per un quinquennio che garantisca il pagamento di ogni onere (struttura con tutte le utenze, suppellettili e forniture, nonché personale amministrativo). Allo stato, stante anche la particolare situazione economica dei comuni, sarà difficile garantire il mantenimento di singoli uffici oggi presenti.

Per quanto riguarda il circondario di Napoli Nord, l’ufficio circondariale del Giudice di Pace, con la denominazione di Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord in Aversa, è definitivamente istituito con giurisdizione sul circondario intero del Tribunale di Napoli Nord, e secondo quanto disposto da un recente decreto legislativo è in funzione dal 28 marzo scorso.

L’ufficio accorperebbe, oggi solo sulla carta, oltre che Aversa e Trentola Ducenta, anche Marano, Casoria, Frattamaggiore ed Afragola.

“Dalla data del 28 marzo scorso – ha dichiarato di Foggia – gli uffici accorpati non avrebbero più potuto ricevere gli atti, sebbene lo stiano ancora facend,o e con l’approssimarsi della data del 29 aprile 2014, sancita dalla normativa quadro, gli uffici soppressi cesseranno ogni e qualsiasi funzione. Ciò significa che Aversa, ovvero Napoli Nord in Aversa, dovrà ospitare qualcosa come 60 magistrati di Pace, con il relativo carico di lavoro (diverse migliaia di cause) ed il personale amministrativo per gestirle. Significa ancora che già dovrebbe recepire le nuove iscrizioni a ruolo. Significa anche che, diversamente da quanto si crede, il carico dei Giudici di Pace è enormemente maggiore di quello del Tribunale e, quindi, cause significano anche persone, parti, avvocati e quant’altro. Non credo che l’amministrazione si sia persuasa del problema, che sottovaluta, mentre al ministero non sanno da che parte cominciare.Occorre immediatamente un dignitoso stabile, adatto alla mole di lavoro, altrimenti tra qualche settimana ci sarà la paralisi totale con grave danno per gli utenti della giustizia. La città rischia di fare una figuraccia, vanificandosi ogni sforzo a vantaggio dei denigratori”.

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