Tribunale, mattinata aversana per la presidente Cosentino

di Nicola Rosselli

 Aversa. Mattinata aversana per la presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Maria Rosaria Cosentino.

La massima carica dell’ufficio giudiziario sammaritano si è recata ieri al Castello Aragonese, in piazza Trieste e Trento ad Aversa, per verificare la situazione della locale sezione distaccata del tribunale di Santa Maria, anch’essa ospitata nello stesso edificio che ospita il nuovo tribunale di Aversa.

La dottoressa Cosentino, prima di decidere quali misure adottare per questo ufficio, da lei dipendente, che sta trattando tutti i giudizi pendenti sino al momento del varo del nuovo tribunale aversano, nel settembre scorso, ha voluto rendersi conto di persona della situazione, incontrando anche i magistrati per fare il punto della situazione.

Ancora non è dato sapere quale sarà la decisione che si andrà ad attuare, ma sembra essere certo che si tratterà di decidere tra la riduzione e la sospensione delle udienze da tenere presso questa sezione distaccata che, nella pratica, ha una mole di lavoro pari a quella di un tribunale di tutto rispetto.

A fronte di questo carico, però, l’ufficio è oramai sguarnito di personale. Sono solo cinque, infatti, gli amministrativi presenti all’interno delle cancellerie della sezione distaccata di Aversa. Un numero talmente esiguo da non riuscire ad assicurare nemmeno l’emergenza. Una decisione, comunque, dovrebbe essere resa nota in giornata e dovrebbe decorrere dal prossimo primo marzo. La situazione della sezione distaccata di Aversa del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ricalca la situazione di tutte le sezioni distaccate del tribunale di Napoli.

Le cancellerie di questi uffici giudiziari, infatti, sono state svuotate per assicurare personale amministrativo al tribunale di Aversa che, nato con un carico zero, rischia già di far registrare carichi notevoli di lavoro con conseguenti fissazioni di udienze che vanno ben oltre quelle che sono le previsioni di codici e leggi in materia procedurale, soprattutto nel campo dei processi di lavoro, dove, oramai, le fissazioni di udienze vanno oltre l’anno dal deposito dei ricorsi.

Per porre fine a questo stato di cose, il presidente della corte di appello di Napoli Antonio Bonajuto, d’intesa con i vertici del ministero della giustizia, ha deciso di dislocare presso il tribunale di Aversa 28 unità di personale amministrativo precedentemente dislocato nelle sezioni distaccate di Santa Maria Capua Vetere e Napoli.

Della questione lo stesso Bonajuto, la Cosentino, il presidente del tribunale di Aversa Vincenzo Beatrice e quello del tribunale di Napoli Carlo Alemi hanno discusso la scorsa settimana a Roma con il dirigente dell’area organizzazione del ministero della giustizia Luigi Birritteri, ma senza che ci sia stata un decisione finale.

Decisione demandata al territorio, ma che è difficilissima da raggiungere considerato che ci si trova dinanzi alla classica coperta troppo corta. Intanto, oggi dovrebbe essere la volta buona per la nomina da parte del Consiglio Superiore della Magistratura per la nomina del presidente effettivo del tribunale di Aversa, già prevista per lo scorso 19 febbraio e saltata per l’assenza del vice presidente Vietti, all’estero in viaggio di lavoro.

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