Tragedia nella notte di Natale: muore 18enne aversana

di Livia Fattore

 Aversa. Morire a 18 anni nella notte di Natale. Questo il triste destino di una giovane dell’agro aversano, le cui generalità non sono state rese note nel rispetto della privacy richiesta dai familiari. Diciotto anni che la ragazza non aveva ancora compiuto.

Ieri, infatti, sarebbe stato il suo compleanno, ma questa brutta e triste storia natalizia l’ha strappata ai suoi cari prima che potesse festeggiare la maggiore età. La ragazza, che frequentava l’istituto tecnico-commerciale per il turismo e operatori socio sanitari “Enrico Mattei” di Aversa, secondo quanto si è appreso presso la direzione sanitaria del nosocomio normanno, con il direttore sanitario Giuseppe Tatavitto, è giunta già in arresto cardiaco presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa qualche minuto dopo la mezzanotte, quando già era Natale e solo dieci minuti dopo sarebbe deceduta.

Diverse le ipotesi sulle cause che avrebbero provocato il decesso della giovane. Si parla di bronchite, tracheite con eventuali complicazioni o di miocardite, ma a chiarire il mistero sarà l’autopsia disposta dal magistrato di turno presso il competente tribunale di Napoli Nord, a quanto pare, su richiesta sia dei vertici sanitari della struttura ospedaliera aversana che degli stessi familiari della giovane.

Proprio per questo, il cadavere della ragazza è stato trasferito presso l’istituto di medicina legale di Caserta, dove a breve dovrebbe essere effettuato l’esame autoptico che dovrebbe servire per escludere ogni dubbio sulle cause del decesso. Quello che, però, appare certo, è che la giovane diciottenne era una cardiopatica ed era già stata sottoposta a due delicate operazioni chirurgiche al cuore, l’ultima volta una decina di anni fa, perché affetta da tetralogia di Fallot, una grave malformazione nella quale sono presenti due difetti in combinazione: un grosso difetto interventricolare associato ad una grave stenosi polmonare.

Dopo il cenone della vigilia di Natale, la ragazza, che aveva febbre, ha preso due pasticche di antibiotico nel tentativo di far scendere la temperatura, perché, a quanto pare, voleva uscire per festeggiare il Natale. Ma, prima di lasciare la propria abitazione le sue condizioni sarebbe peggiorate, tanto da farle perdere conoscenza. Immediatamente soccorsa dai familiari presenti la ragazza è stata trasportata al pronto soccorso del “Moscati”, dove è giunta già in arresto cardiaco.

Inutili i tentativi di rianimarla, con la morte che è sopravvenuta dopo circa dieci minuti da quando ha fatto il proprio ingresso nel nosocomio normanno. La circostanza che presentasse febbre alta, in un primo momento aveva fatto ipotizzare un nuovo caso di meningite, dopo quelli che si sono verificati nella prima quindicina di dicembre, ma i sanitari hanno escluso questa ipotesi. A quanto pare, insomma, per la sfortunata giovane una fine scritta nel suo destino, una morte avvenuta in un giorno dedicato alla speranza.

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