Ambiente, Schiappa accoglie le richieste degli “anti ribaltonisti”

di Redazione

 MONDRAGONE. A soli tre giorni dalla seduta di domenica 20 ottobre il Consiglio comunale di Mondragone è tornato a riunirsi giovedì 24 ottobre per discutere dell’iniziativa di sette consiglieri comunali che ne avevano chiesto la convocazione straordinaria.

L’appuntamento era di grande rilevanza sociale in quanto aveva come argomento l’analisi ed il monitoraggio della situazione ecologico-ambientale dell’intero territorio comunale. In una sala gremita, i mondragonesi hanno potuto seguire gli interventi dei vari consiglieri.

I promotori dell’iniziativa (I consiglieri Beatrice Luigi – Conte Michele – Del Prete Carmine – Mascolo Luigi – Napolitano Agostino – Pagliaro Alessandro – Piazza Giuseppe), hanno incalzato la maggioranza Pdl – Pd (Schiappa – Cennami), affinché fornissero le dovute informazioni alla città, ma soprattutto, affinché si provvedesse a monitorare lo stato dell’intero territorio comunale, attraverso la costituzione di una task force (Ufficio tecnico comunale – Vigili Urbani – Forze dell’ordine) che si attivasse prima possibile, per verificare l’eventuale esistenza di ulteriori siti a rischio, oltre a quelli noti, o che ne sancisse definitivamente l’assenza.

Apprezzato è stato l’intervento del capo ripartizione dell’ufficio tecnico, ingegner Vincenzo De Lisa, che ha fornito chiarimenti tecnici alla discussione. Meno costruttivo è apparso l’atteggiamento di una parte della attuale maggioranza ribaltonista, che nelle persone dei consiglieri del Pd, capitanati dall’ex sindaco Cennami, hanno puntato il dito alle responsabilità delle precedenti amministrazioni senza però, fornire soluzioni o spunti positivi alla discussione e dimenticando di essere stati nel recente passato, anch’essi protagonisti dell’amministrazione comunale.

Ha sorpreso un po’ tutti l’intervento finale del sindaco Schiappa, in totale controtendenza rispetto all’atteggiamento tenuto fino a quel momento dai componenti del Pd (suoi alleati), egli, infatti, dopo una apprezzabile premessa con la quale analizzava le cause del disservizio relativo alla raccolta dei rifiuti patita dai cittadini, ha fatto un discorso di totale apertura alle richieste dei sette consiglieri promotori della seduta straordinaria, spingendosi finalmente ad impegnarsi, con l’intera cittadinanza ad organizzare per il 30 ottobre prossimo, sempre nella sala consiliare, un incontro di tutti i consiglieri (maggioranza ed minoranza) con l’Asl ed altri organi pubblici per istituire il richiesto organismo di controllo.

Peccato che il presidente del Consiglio, Marquez, con un atteggiamento ostruzionistico e contrario al dettato della Legge, abbia in tutti i modi cercato di intralciare una equilibrata evoluzione della serata. Incomprensibile è stata già la convocazione del Consiglio ben oltre i 20 giorni previsti dal Tuel (Testo Unico degli Enti locali), così come totalmente ingiustificato è apparso il tentativo di non volere indicare in maniera chiara, nella convocazione del Consiglio stesso, gli argomenti che dovevano essere trattati, come se non si volesse dare la necessaria pubblicità alla serata?!

Invece l’iniziativa dei sette consiglieri di minoranza ha avuto buon esito ed i cittadini di Mondragone potranno sapere fino a che punto l’emergenza ambientale delle discariche illegali interessa il nostro territorio oppure se ne siamo, fortunatamente, immuni.

Luigi Mascolo, “Intesa per Mondragone”

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