Cucchi: condannati i medici. Assolti infermieri e agenti

di Mena Grimaldi

 ROMA. Grida e urla nell’aula bunker di Rebibbia dove è stata emessa la sentenza dei giudici della III Corte d’Assise di Roma per la morte di Stefano Cucchi.

Condannati i sei medici per omicidio colposo, assolti, invece, medici e infermieri. La condanna di sei anni chiesta dai magistrati per i medici è scesa a due anni gli agenti di polizia penitenziaria sono stati assolti perché il fatto non sussiste.

A seconda delle posizioni, le condanne a vario titolo vanno i abbandono di incapace, abuso d’ufficio, favoreggiamento, falsità ideologica, lesioni ed abuso di autorità.

Per l’accusa (che ha chiesto pene comprese tra i sei anni e otto mesi di reclusione e i due anni), Stefano Cucchi fu picchiato nelle camere di sicurezza del tribunale in attesa dell’udienza di convalida, caddero nel nulla le sue richieste di farmaci, e in ospedale praticamente fu reso incapace di provvedere a se stesso e lasciato senza assistenza, tanto da portarlo alla morte.

Stefano Cucchi fu arrestato per droga 15 ottobre 2009 per droga è morto una settimana dopo al Reparto di medicina protetta dell’ospedale Sandro Pertini.

Nel processo Cucchi si sono costituite parti civili, oltre ai familiari di Stefano (la sorella Ilaria, il padre Giovanni, la madre Rita Calore e due nipotini), anche il Comune di Roma e il Tribunale dei diritti del malato. In tutto hanno chiesto alla corte una provvisionale per il risarcimento di oltre un milione e 300mila euro.

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