AVERSA. Il consigliere comunale del Pdl Michele Galluccio boccia lidea di utilizzare come edicola, con servizi dinformazione, e non primariamente come ufficio informativo turistico linfo point di piazza Mazzini.
Dopo averlo atteso per quasi 3 anni, essendo stato installato il 13 agosto del 2010, ed essere stato spostato da un lato allaltro della piazza l8 ottobre 2011 a seguito delle proteste fatte dai residenti della zona che lamentavano una possibile violazione della privacy dallattivazione dellinfo point destinato, nelle mente degli ideatori primo tra i quali proprio Michele Galluccio, a dare informazioni sulle possibilità di accoglienza ed ospitalità e sulle iniziative artistiche-culturali della città a chi avesse inteso soggiornare ad Aversa, offrendo anche consulenza per azioni di marketing tese alla promozione dei prodotti locali,, attraverso una collaborazione tra commercianti e Comune, sia pure con lappendice di servizi dinformazione, la struttura rischia di diventare una banale edicola, attivata giusto per sostituire quella esistente allinterno della stazione, attualmente chiusa per ristrutturazione. Questo in barba alle indicazioni fornite dalla commissione consiliare Affari Sociali.
Riunitasi ricorda in proposito lazzurro l11 dicembre scorso la commissione, della quale faccio parte, presieduta da Paolo Galluccio, composta anche da Augusto Bisceglia e Gianfranco Perillo, ha approvato allunanimità lordine del giorno dei lavori che prevedeva al primo punto il mancato utilizzo dellinfo point, costato alle casse comunali 25 mila euro, più quelli necessari allo spostamento dalla collocazione originale sul marciapiede allangolo formato da via Diaz con piazza Mazzini a quella attuale, a ridosso dellingresso della stazione.
Dopo avere ribadito luso della struttura quale punto informativo turistico della città, per consentirne il funzionamento, abbiamo continua lex assessore sottolineato la necessità di affidarne la gestione attraverso un avviso pubblico diretto a tutte le associazioni o scuole che nel proprio statuto abbiano quale oggetto sociale scopi di natura culturale e turistica. Includendo anche eventuali privati, ad eccezione di quelli che intendessero esercitarvi attività commerciali o promuoverne.
Di conseguenza ricorda Galluccio abbiamo dato indicazione al funzionario comunale competente di avviare liter burocratico necessario allindizione dellavviso pubblico, suggerendo, come messo a verbale dal consigliere Bisceglia, che si facesse in modo di aprire la struttura in tempi brevi per evitare che, nelle more della burocrazia, diventasse obsoleta. In due mesi osserva lazzurro- liter non solo non è partito ma adesso la struttura rischia di diventare una edicola snaturando il progetto originale. Ma conclude Galluccio può andare anche bene, purché questo aspetto sia secondario, vale a dire luso come edicola sia solo uno dei servizi aggiuntivi offerti dallinfo point che è nato per essere un ufficio di promozione turistica, non un punto vendita di prodotti, siano essi giornali od altro.