Consiglio rinviato, l’opposizione accusa Masi

di Redazione

D'Agostino e SardoCARINARO. Slitta a data da destinarsi la seduta del Consiglio comunale prevista per venerdì 29 giugno, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione.

Un rinvio comportato, accusano i consiglieri del gruppo di opposizione “Rinascita per Carinaro”, Domenico D’Agostino e Lello Sardo, dalla “incapacità dell’amministrazione guidata dal sindaco Mario Masi nel rispettare i termini tra il deposito degli atti e la data di svolgimento del consiglio comunale previsti dal regolamento di contabilità”.

“L’arroganza del sindaco nei confronti del gruppo Rinascita nel voler imporre la data del 29 giugno – spiegano dalla minoranza – ha indotto di nuovo in errore il presidente del Consiglio comunale, Armando Lunello, che ha dovuto annullare la seduta programmata per quella data. Chi si è sempre vantato di essere ‘il più capace’ degli amministratori ha dovuto subire, da parte del nostro gruppo, un’altra lezione sull’applicazione delle regole in fase di convocazione di un Consiglio comunale. Al presidente del Consiglio comunale, tenuto conto della giovane età, rinnoviamo l’invito a non farsi condizionare nel ruolo di prestigio che riveste all’interno del consiglio. Le regole vengono scritte perché devono valere per tutti, maggioranza ed opposizione, ed è per questo che noi continueremo a chiedere, come abbiamo sempre fatto fino ad oggi, legalità, trasparenza e rispetto delle regole”.

“Anche quest’anno, come negli anni precedenti, – sottolineano poi gli esponenti dell’opposizione – il bilancio di previsione, che doveva essere partecipato e quindi allargato alle proposte delle forze sociali, associazioni e partiti, è stato il solito bilancio redatto dai ‘soliti quattro noti’. Per quanto riguarda la partecipazione, tanto sbandierata dal sindaco, si ritorna a quarant’anni fa”.

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