Strisce blu, la Smart Project valuta appello al Consiglio di Stato

di Redazione

 AVERSA. Dopo la sentenza dei giudici della prima sezione del Tar della Campania, che hanno confermato la piena legittimità della delibera dell’amministrazione comunale di Aversa …

– con cui si è stato risolto il contratto sottoscritto con l’Ati “Urbania Vivere la città” per la gestione della sosta a pagamento – non sembra esserci fine alla querelle legata alle strisce blu. La “Smart Project” pare sia pronta ad appellarsi al Consiglio di Stato per far valere le proprie ragioni e rispettare il contratto siglato nel 2009 con la città di Aversa. Intanto, mentre il Comune prepara il capitolato per indire una nuova gara d’appalto, continua in proroga il servizio della “Smart Project”.

Nei giorni scorsi il tribunale amministrativo regionale ha ribadito quanto già reso noto dalla Prefettura di Napoli che, emettendo una “informativa antimafia atipica” nei confronti della ditta aveva, in un certo senso, “avvisato” l’amministrazione comunale di Aversa di una possibile ingerenza della criminalità organizzata.

Nella sentenza viene legittimato l’operato della Prefettura di Napoli e delle forze dell’ordine che avevano portato alla luce rapporti di parentela tra un pregiudicato, legato ai clan di Sant’Antimo e gestori, soci e dipendenti delle società “Sintesi” e “Smart Project”. Il Tar, poi, sostiene la piena legittimità della delibera con cui l’amministrazione Ciaramella ha voluto tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica in città.

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